Batman: The Telltale Series Episodio 5 – Recensione

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Recensioni Lettura da 4 minuti
8.8
Batman: The Telltale Series Episodio 5

Tutte le storie devono finire. Purtroppo. Anche Batman: The Telltale Series raggiunge quindi il suo epilogo con il quinto episodio. Come Telltale stessa ci ha insegnato, nel Season Finale di ogni serie molti dei nodi vengono al pettine, raggiungendo una conclusione spesso dettata dalle vostre scelte. Questa incarnazione del Cavaliere Oscuro ha mostrato, un po’ come se ci trovassimo in un albo DC targato Anno 1, le origini non solo di Bruce Wayne, ma di tutto il mondo che è Gotham. Jim Gordon, Pinguino, Due Facce e Catwoman sono solo alcuni dei personaggi che vi faranno amare questo gioco.

Scendendo in termini pratici all’interno di questo ultimo episodio, la trama principale che vede i figli di Arkham e il loro capo creare scompiglio in Gotham raggiunge il suo termine, ponendo al giocatore svariate scelte molto importanti, dirette cause del finale che riceverete. Come abbiamo già visto negli episodi precedenti, gli antagonisti e i personaggi comprimari di questo gioco sono ancora nella loro fase prototipo, senza alcuni dei famosi segni che ne distinguono carattere e personalità: potete dormire sonni tranquilli però, tutto succede per un motivo, ancor di più in un videogioco Telltale. Il calo avuto nel quarto episodio, direttamente correlato al fatto che il tutto si stava avvicinando ad una conclusione, è totalmente giustificato da questo quinto capitolo: le scelte fatte nei precedenti episodi ora come non mai hanno una rilevanza paurosa, arrivando addirittura a caratterizzare diversamente il Batman che abbiamo impersonificato.

Alcune delle scelte fatte nei precedenti capitoli, precisamente quelle relative all’equipaggiamento, potrebbero davvero stravolgere il gioco, portandovi a vivere esperienze completamente diverse: da una Bat-Suit potenziata o indebolita a dei droni più resistenti, fino alla completa mancanza di un supporto tecnico durante la vostra missione finale. I combattimenti, inoltre, vista l’importanza dei nemici di questo quinto capitolo, saranno molto più difficili, e allo stesso tempo teatrali, creando delle vere scene animate degne del fumetto.

BatmanUna delle cose che più risalta durante la conclusione del gioco è proprio il carattere di Batman e, di conseguenza, Bruce Wayne: in base alle vostre scelte, una schermata vi dirà quale tipologia di Cavaliere Oscuro avete giocato. Se si parla di un personaggio compassionevole oppure violento, spietato o caritatevole, a favore dei cittadini di Gotham o solo desideroso di vendetta. Questa, principalmente, è la chiave di volta di tutto il titolo. Se i fumetti, le serie animate e i film ci hanno coinvolto nelle sue avventure, Batman: The Telltale Series non solo ve le farà vivere in prima persona, ma vi metterà in delle difficili condizione, dove una scelta potrebbe davvero decretare la fine di un personaggio (o magari l’inizio di un acerrimo nemico).

Come dicevo, tutte le storie devono finire… ma non quella di Batman, non quella del vigilante di Gotham: Bruce Wayne e la sua crescita rimarranno all’interno della vostra esperienza di gioco, portandovi addirittura a dover discutere, in alcuni casi, delle scelte che avete fatto. Il lavoro per Batman però non finisce mai, e come ci ha insegnato nei fumetti della DC Comics, non passerà tanto tempo dall’arrivo di una nuova stagione: nemici come Joker, Mr. Freeze, Solomon Grundy, Killer Croc e chi più ne ha, più ne metta, non vedono l’ora di sbarcare sulla serie Telltale per creare nuovi problemi all’uomo pipistrello. Voi sarete pronti a riprendere in mano il mantello?

Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PC del gioco, dopo aver completato l’episodio nella sua interezza in un’unica sessione.

Batman: The Telltale Series Episodio 5
8.8
Voto 8.8
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.