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Bandai Namco punta ad ampliare il proprio catalogo sviluppando il 50% di nuove IP

Nel corso di una recente intervista di Bandai Namco rilasciata ai microfoni di Gamesindustry.biz, il vice presidente della divisione digital and marketing, Hervé Hoerdt, ha rivelato alcuni interessanti piani della società. Secondo il vice presidente, la software house sta puntando fortemente a rinnovare il proprio parco “videogiochi”, con l’obiettivo di riuscire a sviluppare molte più nuove IP:

“Vogliamo che il 50% del nostro catalogo sia composto da nuove IP. Vogliamo costruire un business più sostenibile, perché allo stato attuale la maggior parte dei nostri franchise sono su licenza. Anche per questo ogni publisher si impegna a creare le proprie IP. Tra l’altro le proprietà intellettuali di cui disponiamo al momento si concentrano sullo stesso segmento del mercato, come i fan di picchiaduro e anime, ma c’è molto altro da esplorare.”

Secondo Hoerdt la produzione di nuove IP può dare una spinta rilevante sul business della società, anche al di fuori del singolo settore videoludico:

 “Bisogna considerare che siamo una società di intrattenimento, e non solo di videogiochi. Stiamo cercando di esplorare le nuove IP a 360 gradi, per esempio espandendo il mondo di gioco attraverso la realizzazione di un film. Una cosa del genere non puoi farla con i franchise su licenza come Naruto.”

Le parole di Hervé Hoerdt, sono a nostro parere davvero molto positive, perché creare nuove IP è sempre un bene per un mercato che sta diventato pieno di remake. Voi cosa ne pensate?

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

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