ASUS fornisce la specifiche del nuovo ZenWatch 3

Federico "Alexeij" Zunino
Di Federico "Alexeij" Zunino News Lettura da 2 minuti

Le specifiche del nuovo ZenWatch 3 di ASUS,  basato sul sistema operativo Android Wear, sono state rilasciate oggi in un comunicato stampa. Ciò che è subito chiaro dalle immagini pubblicate è che lo smartwatch di ASUS punta ad una fetta del mercato che vuole unire il lusso e la qualità proprie delle più costose marche di orologi con tecnologie avanzate in grado di tener testa e superare la concorrenza. Fra quest’ultime spicca subito il processore Qualcomm Snapdragon Wear 2100 che dovrebbe garantire una durata della batteria pari a due giorni: una volta poi questa si dovesse scaricare, sarà possibile ricaricarne quasi il 60% in circa 15 minuti, merito della tecnologia HyperCharge. I più esigenti potranno poi acquistare una batteria aggiuntiva che aumenterà la carica accumulabile di un ulteriore 40%.

Il display è uno schermo AMOLED circolare da 1,39 pollici con risoluzione 400 x 400 pixel a 287ppi e rimane protetto da un cristallo curvo contro eventuali danni, rendendo lo smartwatch indossabile durante l’attività fisica e pure in acqua: lo ZenWatch 3 è infatti impermeabile, oltre che resistente a sudore e pioggia. L’interfaccia è invece regolata da tre pulsanti a corona presenti sulla cassa dell’orologio, con cui si potrà facilmente scorrere e selezionare le app disponibili. Fra queste va segnalata la nuova ZenFit, che terrà traccia con ottima precisione della vostra attività fisica quotidiana: dal numero di passi fino al ritmo e alle posizioni mantenute, elaborando poi i dati raccolti in sunti e grafici. Lo ZenWatch 3 è infine personalizzabile a livello estetico sia nella sua componente fisica, dai cinturini di pelle alla colorazione, che in quella digitale: l’app ZenWatch Manager permetterà di scegliere fra 50 sfondi intercambiabili, mentre FaceDesigner fornirà widget e altre opzioni di personalizzazione su schermo. ASUS ZenWatch 3 sarà disponibile al pubblico entro la fine dell’anno ad un prezzo ancora da definire, ma vista l’alta qualità dei material impiegati nella realizzazione ci aspettiamo costi adeguati ad un prodotto di fascia medio-alta.

 

 

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Seguace disilluso di mamma Bioware, in un costante odi-et-amo con Bethesda e fanboy di Chris Avellone, nasce, cresce e va a sbattere a braccetto con Pokemon e la FX. Gli anni dei RTS sono lunghi e pieni di gioie, poi recupera American Conquest Serie Oro e rischia l'esaurimento nervoso contro l'IA del gioco. Da quel momento comincia la passione (leggi: ossessione) per gli RPG su ogni piattaforma fino a tornare recentemente su PC, sebbene abbia lacune catastrofiche su alcuni classici che non si può non aver giocato - vero, Final Fantasy? Scrive, legge fumetti da finto intellettuale dopo i traumi dovuti ai manga - ma la Sindrome di Stoccolma è una brutta cosa - e scrive ancora un po'.