La saga di Assassin’s Creed, fin da quando è stata realizzata nel non lontano 2007, ha sempre suscitato grandissimo interesse da parte di molti. Il gioco infatti, nato da una “costola” di Prince of Persia, nel corso degli anni ha saputo prendersi una bella fetta di mercato in tutto il mondo, tanto da mandare in pensione l’amato principe. Sebbene in questi ormai tredici anni l’IP abbia fatto notevoli passi in avanti, sia a livello storico che tecnico, molte delle imperfezioni che da sempre ne contornano i vari capitoli, purtroppo, hanno fatto perdere quell’hype che ha saputo generare fin dal primo capitolo.
Ad oggi contiamo ben 11 titoli principali e numerosi spin-off che hanno saputo accompagnarci ogni anno lungo numerose ere del nostro pianeta. Proprio questa spasmodica ricerca di produrre costantemente e ciclicamente titoli come ormai va molto di moda da diversi anni, è stata la principale debolezza di un franchise che, a conti fatti, riesce sempre e comunque a smuovere un gran numero di masse. Ubisoft però sembra aver capito, e per la seconda volta (la prima è successa tra AC Syndicate e AC Origins) si è presa un anno in più per cercare di realizzare un titolo degno del nome che porta. Ma cosa sappiamo di questo misterioso nuovo capitolo in uscita nel 2020? In realtà conosciamo molte informazioni, sebbene nulla sia stato reso ufficiale, ma le varie speculazioni, ambientazioni e periodi storici che circolano in rete, nonché vecchie voci di anni passati, riconducono tutti a un solo punto preciso.
Periodo e Ambientazione
Il nuovo Assassin’s Creed, tanto per cominciare, si dovrebbe chiamare Assassin’s Creed Ragnarok o addirittura Assassin’s Creed Kingdom. A suggerirci il primo nome, oltre ai vari rumor, è stato proprio l’inserimento del gioco all’interno dei listini online di siti come GameStop e Amazon. Dal nome è facilmente intuibile come l’ambientazione del nuovo capitolo della serie, questa volta, risulta essere l’epoca dei Vichinghi. Il protagonista, che potrà essere sia un uomo che una donna – e in entrambi i casi dovrebbe chiamarsi Jora -, all’inizio dell’avventura non sarà un vero e proprio assassino ma lo diventerà col tempo. Proprio il tempo permetterà a Jora di diventare quello che a tutti gli effetti risulterà essere l’alleato di Ragnar Lodbrok per aiutarlo nella formazione della Great Heathen Army (la Grande Armata Danese).
Il periodo storico, quindi, è collocabile verso la seconda metà dell’800, più precisamente si dice che l’avventura inizierà nell’anno 845 D.C., durante il primo assedio di Parigi da parte dei Vichinghi, per poi spostarsi a circa vent’anni dopo dove impersoneremo il protagonista del titolo. Non mancheranno ovviamente figure mitologiche e personaggi storici come Odino, Loki, Alfred il Re del Wessex, Rollone il primo sovrano della Normandia e Carlo il Grosso l’imperatore dell’Impero Carolingio. La mappa includerebbe l’intera penisola scandinava e quella della Gran Bretagna oltre a buona parte del nord Europa come Parigi, York e Kiev. Non mancano inoltre alcuni regni visitabili come quello di Asgard e Jottuneim inerenti proprio al mito norreno. Al loro interno i regni saranno divisi in varie regioni che potranno contenere numerosi insediamenti con vari gradi di personalizzazione.
Meccaniche di gioco
Tra le varie e nuove meccaniche di gioco trovano spazio anche dei graditi ritorni come la lama celata, ma non è tutto. Sembra infatti che il sistema di confraternita, inserito per la prima volta in Assassin’s Creed Brotherhood, farà ritorno insieme alla possibilità di reclutare nuovi alleati. Anche i combattimenti navali rimarranno in questa nuova produzione benché in minor quantità rispetto a Black Flag o Odyssey. L’esplorazione, inoltre, avrà dalla sua una notevole importanza. Questo nuovo episodio si concentrerà infatti maggiormente su di essa rimuovendo addirittura i punti interrogativi sulla mappa per permettere di muoversi in lungo e in largo ed esplorare liberamente le varie location di gioco. Nel nuovo titolo troverà spazio anche il sistema di drop-in/drop-out similmente a quanto già visto in Ghost Recon: Wildlands che permetterà, durante la sessione di gioco, di modulare l’avventura da uno fino a un massimo di quattro giocatori in cooperativa.
Approfittando del contesto storico, Ubisoft sembra abbia implementato l’uso delle rune all’interno delle nuove armi, le quali saranno in grado di donare poteri e abilità speciali oltre che a migliorarne la forza e la robustezza. Ci saranno inoltre delle nuove meccaniche RPG che mai prima d’ora erano state implementate nella saga. Un nuovo sistema di classi e un albero delle abilità che cambia e muta in base alle scelte effettuate durante l’arco dell’avventura arrischino ulteriormente l’esperienza finale di questo prodotto. Infine, la barra dell’adrenalina è stata rimpiazzata dalla modalità Berserker che attiverebbe i poteri mistici delle rune basati sugli elementi come tuono, ghiaccio e fuoco. Anche la difficoltà di gioco è stata rivista, non più basata esclusivamente sull’energia dei nemici ma anche dai tempi di reazione e sulla salute del giocatore stesso. L’armatura, inoltre, potrà essere cambiata al volo in modo tale da poter accelerare o rallentare la notorietà accumulata nei diversi regni.
Presentazione, uscita e prime impressioni
Sempre rimanendo nel campo dei rumor, il nuovo Assassin’s Creed potrebbe essere presentato durante il vociferato evento PlayStation di febbraio, occasione che potrebbe essere sfruttata per dare alla luce anche la nuova PlayStation 5. Sviluppato da Ubisoft Montreal insieme a Ubisoft Sofia, il progetto uscirà sicuramente entro la fine dell’anno corrente sulle console di attuale generazione, ma un possibile rilascio futuro su PlayStation 5 e Xbox Series X, o in concomitanza con PS4, Xbox One, PC e Google Stadia non è del tutto da escludere. Questo nuovo capitolo di Assassin’s Creed sembra promettere davvero tante cose nuove mescolate ad altre meno recenti ma sicuramente di grande effetto. Un capitolo ambientato nella mitologia norrena saprà sicuramente farsi apprezzare dalla maggior parte del pubblico se sfruttato nel modo migliore. Il possibile approdo sulla next-gen, inoltre, garantirebbe un buon passo in avanti rispetto agli ultimi due titoli (sebbene castrato dalla possibilità di uscire in cross-gen) che hanno aperto la strada verso nuove rotte discostandosi parecchio da quelli che erano i canoni originali della serie, provando a battere strade maggiormente incentrate sulle componenti ruolistiche piuttosto che in passato. Concludendo, vi lasciamo nella gallery sottostante quelle che ad oggi risultano essere le primi immagini estrapolate dal gioco sebbene presentino una qualità visiva e tecnica decisamente non in linea con il prodotto finale.