Ash of Gods: Redemption Anteprima

Valeria "fant" Dandrea
Di Valeria "fant" Dandrea Impressioni Lettura da 5 minuti

Ormai lo sappiamo tutti molto bene, le produzioni indipendenti sono in grado di raggiungere alti livelli, e questo è il caso di Ash of Gods: Redemption, titolo di stampo fantasy finanziato attraverso Kickstarter e realizzato dallo studio russo Aurum Dust.
Quella in nostro possesso non era che un’anteprima ancora in fase di lavorazione, che indubbiamente necessiterà di una limatura in alcune sue parti da qui all’uscita ufficiale del gioco.
Ciò che più salta all’occhio dopo aver avviato la nuova partita è indubbiamente la direzione artistica incredibilmente curata, e dichiaratamente ispirata alla celebre serie The Banner Saga, sebbene con questa non ci sia alcun legame effettivo. Da questo punto di vista, abbiamo di fronte a noi un titolo estremamente curato e in linea generale molto piacevole da vedere, pertanto non possiamo che complimentarci con il piccolo studio. Ma andando più nel dettaglio, cos’è Ash of Gods: Redemtpion? E cosa potremo aspettarci tra poco meno di un mese sui nostri PC? Si tratta di un titolo difficile da collocare in un solo genere, dal momento che al suo interno possiamo ritrovare numerosi elementi provenienti da varie tipologie di giochi. Aurum Dust lo ha infatti definito un action-RPG con una narrazione tipica dei roguelike ed elementi provenienti dai giochi di carte. Sicuramente, la dicitura potrebbe confondere, ma il gioco presenta un tutorial nelle primissime fasi che ben esplica il sistema di combattimento.

Ash of Gods: Redemption

L’area di battaglia si presenta come una tipica scacchiera in cui potremo muovere i nostri personaggi. Ognuno apparterrà a una determinata classe, che va dal ladro a due spade all’arciere. Il team ha assicurato la presenza di circa cinquanta classi diverse, consentendo dunque un’ampia varietà di combinazioni possibili. In più, sia il nostro party che gli avversari disporranno di due barre: Energia e Salute. Danneggiando la prima, ridurremo fortemente la possibilità di azione e di movimento del nemico, e un suo azzeramento provocherà un doppio danno inferto alla Salute, la quale chiaramente comporterà la morte qualora giungesse allo zero. Le carte, invece, avranno diversi effetti e potranno essere utilizzate in qualunque momento. Per certi versi, tuttavia, la schermata di gioco risulta poco intuitiva, questo perché in alcune sue parti la traduzione non è ancora stata ultimata, presentando alcune frasi in russo che rendono impossibile la comprensione del testo. L’elemento più interessante è il fatto che narrativa e combattimento siano legati in modo quasi indissolubile, in quanto il permadeath presente nelle battaglie influenzerà fortemente il corso degli eventi del titolo: un personaggio caduto in battaglia avrà scarse possibilità di rimanere in vita anche al di fuori di esse. Proprio il comparto narrativo sembrerebbe essere un aspetto su cui verrà posta grande enfasi, in quanto assisteremo alle vicende di tre personaggi distinti e separati, i quali potranno andare incontro alla morte, sebbene ciò non comporterà la fine del gioco. In più, questo titolo non mancherà di farci sapere con un’icona quando ci ritroveremo di fronte a scelte cruciali che influenzeranno in modo incisivo il susseguirsi delle vicende.

Ash Of Gods: Redemption

Il nostro compito sarà quello di sventare l’antica minaccia dei Reaper, che con la loro mietitura getteranno il mondo nel caos risvegliando antichi dei. Da questo punto di vista non veniamo introdotti in modo adeguato all’interno del mondo di gioco, ma è presumibile che ciò vada imputato alla piccola porzione di gioco provata. L’unico appunto che va fatto ai dialoghi, invece, è senza dubbio la mancanza di un doppiaggio, che in alcuni frangenti renderà difficile comprendere chiaramente chi sta parlando in quel determinato momento, e ciò verrà amplificato nel momento in cui bisognerà prendere delle decisioni dal punto di vista del nostro interlocutore. Sempre per quel che riguarda il comparto audio, la colonna sonora risulta essere estremamente curata, creando l’atmosfera giusta al momento giusto.
In conclusione, la curiosità nei confronti di Ash of Gods: Redemption è sicuramente viva, e ci aspettiamo di provare la versione completa in arrivo questo marzo su PC.

Condividi l'articolo
Cresciuta praticamente con pad alla mano, non ha mai smesso di giocare. Adesso è alla costante ricerca di soldi e tempo per dare il giusto spazio alla sua passione.