Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace! Quante volte ci è capitato di dire o sentire questa frase nella vita? Potremmo affermare con certezza che questa frase è un po’ il cuore pulsante di tutto il film, dove l’amore supera tutti i limiti, le superficialità e sopratutto gli estetismi. Ecco di cosa parleremo nella nostra recensione del film Ancora più bello.
A distanza di un anno dall’uscita del film Sul più bello, Ludovica Francesconi ritorna sul grande schermo nelle vesti di Marta, con il sequel della commedia romantica Ancora più bello – distribuito dalla Eagle Pictures – che troveremo nelle sale cinematografiche a partire dal 16 Settembre 2021. Un cast tutto giovane guidato dal regista Claudio Norza, immancabile la presenza dei due attori Jozef Gjura, nei panni di Jacopo e Gaja Masciale nel ruolo di Federica. Non mancano le sorprese con l’aggiunta di nuovi personaggi all’interno del cast, nelle vesti del nuovo amore di Marta troviamo Gabriele, interpretato dal giovane Giancarlo Commare, e Jenny De Nucci nei panni dell’influencer Rebecca. Come rivale in amore di Gabriele ci sarà Giuseppe Futia, nel ruolo di Tommaso. E come non concludere con la partecipazione della magica Loredana Bertè, con il piccolo ruolo di Delfina Meier.
Trama e personaggi
Dopo un anno si interrompe la storia d’amore tra Marta e Arturo, così dopo varie situazioni Marta decide di voler restare single per un po’, ripetendosi “in amore gli opposti si attraggono, ma alla fine si lasciano”. Non la lascia, però, la malattia (Mucoviscidosi) che avanza imperterrita nella sua vita. Tutto cambia con il fortuito incontro di Gabriele, un giovane disegnatore, bello e un po’ goffo. I due si innamorano, ma dopo tre mesi Gabriele partirà per lavorare a Parigi. Nasce così una vera a propria relazione a distanza; Marta è da subito convinta che non sarà un problema portarla avanti, ma quando entrerà in scena Tommaso – ragazzo delle consegne a domicilio – i problemi arriveranno e come. Jacopo, nonché migliore amico d’infanzia di Marta, innamoratosi di Tommaso, chiederà a quest’ultima di indagare sull’orientamento sessuale del fattorino. Intanto Federica, anch’essa migliore amica e coinquilina di Marta, troverà un nuovo lavoro presso una società che si occupa cyber-security, dove affronterà sulla sua pelle delle situazioni sconcertanti.
Ancora più bello – Recensione e curiosità
Affascinante la fotografia che colpisce sin da subito lo spettatore, l’uso attenuato di ogni colore da ancora più vitalità alla scena. Naturali e veritieri tutti i personaggi con una recitazione che convince al 100%. Ludovica Francesconi ha gestito molto bene il ruolo da protagonista, aiutando a empatizzare con il suo personaggio, sincera e veritiera sia nei momenti sarcastici/comici, sia nei momenti più drammatici. Impossibile non notare la forte somiglianza dello stile di Amélie del Fantastico mondo di Amélie.
Dolce e sincero Giancarlo Commare, anche lui ha gestito molto bene dei momenti attoriali che potevano, in un attimo, diventare clichè. L’esordio si sa’, potrebbe essere una lama a doppio taglio, ma così non è stato per Gaja Masciale che sul grande schermo ha incantato con la sua bellissima chioma rosso rubino convincendo tutti nel ruolo della superdonna. Utile il personaggio di Tommaso (Giuseppe Futia) per lo sviluppo della trama, ma sarebbe stato interessante, oltre che vederlo come jolly funzionale, scavare nell’attore esplorando di più le sue doti interpretative.
Si avverte subito che Ancora più bello è un capitolo di passaggio tra il primo e il terzo, i personaggi sono infatti stazionanti, un po’ in attesa di evolversi definitivamente, cosa che probabilmente accadrà nel prossimo film. Non si puó peró negare il fatto che Claudio Norza abbia fatto un buon lavoro, riuscendo a prendere il meglio da questi ragazzi. Si percepisce la forte alchimia di questo cast, infatti, l’inserimento di Rebecca (Jenny De Nucci) è piacevole, sensato e ben centrato, insomma non stona affatto e il suo personaggio, soprattutto, porta con se una tematica importante che rispecchia i giovani d’oggi: la vita dell’influencer.
Cosa o chi c’è realmente dietro uno smartphone? Una realtà distorta che confonde non solo chi acquista popolarità attraverso di essa, ma anche tutti coloro che modificano la propria visione della vita, emulando personaggi che a volte fingono – anche con sofferenza – di essere chi non sono veramente. Altra tematica, sempre affiliata all’uso degli smartphone, è quella mostrataci da Jozef Gjura, dove vedremo il suo personaggio Jacopo bloccato nel limbo delle app d’incontri, convinto di poter riuscire a trovarvi la propria anima gemella. La denuncia sociale più importante è sicuramente quella delle molestie sessuali sul lavoro, affrontata con grande coraggio da Federica, che non si lascia sopraffare dalla paura e dal potere di chi sta “sopra di noi”, un personaggio che urla un messaggio molto chiaro: Denuncia, non sei solo.