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Amazon Game Studios: perché il colosso non riesce a entrare nel mondo dei videogiochi?

Amazon la conosciamo tutti molto bene. L’azienda americana è leader mondiale nel settore dell’e-commerce e vanta anche diversi progetti laterali che hanno riscontrato un ottimo successo come Amazon Prime Video, Amazon music, Twitch e molto altro. Jeff Bezos (il CEO e fondatore di Amazon) d’altronde ha un impero che lo ha reso uno dei 5 uomini più ricchi del mondo. Tuttavia c’è un settore che l’azienda non riesce a far suo, nonostante i grandi investimenti e la creazione di una divisione apposita: quello del gaming. Amazon Game Studios, secondo un report uscito sulle pagine di Bloomberg, starebbe faticando a creare dei titoli che possano imporsi nel mercato videoludico.

Uno dei motivi, secondo diverse interviste a dipendenti ed ex lavoratori della divisione gaming di Amazon, sarebbe la scarsa esperienza dei Manager che si occupano della coordinazione del progetto. Sempre secondo gli intervistati un altra causa di questo insuccesso è la volontà da parte di Amazon di creare giochi multiplayer famosi sulla falsa riga di League of Legends, Fortnite e Overwatch, senza però alcun estro creativo. In particolare, Overwatch è stato preso come ispirazione da Amazon Game Studios per la creazione dello sparatutto online Crucible, gioco che dopo soli 5 mesi è stato abbandonato a causa della mancanza di utenza.

Se Amazon Game Studios non riesce a prendere piede a causa di problemi legati alle strategie interne e alla mancanza di esperienza di chi ci lavora all’interno, Un altro servizio del colosso sta prendendo piede, ed è sempre dedicato ai videogiochi anche se in maniera diversa: Amazon Luna (qui trovate un approfondimento a riguardo), il servizio di Streaming in abbonamento disponibile per ora solo in America. Attraverso importanti partnership con diversi publisher, ad esempio Ubisoft, Amazon punta a fare concorrenza a Google Stadia nell’ancora acerbo mercato dei servizi in abbonamento dedicati al gaming. Non sappiamo ancora se o quando questo servizio verrà lanciato anche in Europa e ci  auguriamo di avere nuove informazioni nei prossimi mesi.

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