Achtung! Cthulhu Tactics – Recensione, Cthulhu e i nazisti si alleano per conquistare Nintendo Switch

Marco Crippa
Di Marco Crippa News Lettura da 10 minuti
6.5
Achtung! Cthulhu Tactics

Se vi chiedessi di dirmi il primo genere di videogioco che vi viene in mente sono sicuro che la maggior parte di voi mi risponderebbe GDR, FPS, Action, o Platform. La cosa non mi stupirebbe affatto, sono di certo i generi più popolari, ma probabilmente qualcuno di voi, alzando timidamente la mano, proverebbe con un filo di voce a dirmi Tattico. Bene, il gioco che andremo a trattare oggi rispecchia proprio questa categoria, ma a differenza dei suoi “fratelli” cerca di osare un po’ di più. Siamo sempre stati abituati a giocare titoli tattici dalle ambientazioni storiche, fantasy, horror, fantascientifiche e via dicendo, ma Auroch Digital con il suo Achtung! Cthulhu Tactics punta ad alzare un po’ l’asticella, fondendo fatti storici come la Seconda Guerra Mondiale e lo sbarco in Normandia con elementi tratti dai racconti horror di Howard Phillips Lovecraft. A questa ambientazione si vanno poi a sommare una serie di caratteristiche tipiche dei giochi di ruolo cartacei (nato da una campagna Kickstarter, questo titolo infatti si ispira proprio all’omonimo gioco di ruolo cartaceo) creando così un connubio difficile da dimenticare. Fatte queste premesse siamo quindi pronti ad analizzare nel dettaglio quest’opera.Achtung! Cthulhu Tactics

Qualche cenno “storico”

Il titolo, non a caso, è parzialmente messo tra virgolette: la trama narrata in Achtung! Cthulhu Tactics infatti, si svolge sì, durante la Seconda Guerra Mondiale, ma in quello che pare essere un universo alternativo. Gli americani sono infatti sbarcati in Normandia, ma ad accoglierli e contrastarli non hanno trovato le classiche truppe di cui è composto l’esercito tedesco, bensì due battaglioni ben più particolari e pericolosi: quello della Nachtwolfe e quello della Black Sun. La Germania nazista, sentendosi in pericolo, ha infatti deciso di giocarsi il suo asso nella manica, contrattaccando gli alleati con demoni tentacolari e micidiali arti occulte. Noi, al comando di quattro agenti speciali, dovremo trovare il modo di mettere fine a questa pazzia.

Simile a XCOM, ma allo stesso tempo diverso

La prima cosa che salta all’occhio al giocatore è che Achtung! Cthulhu Tactics, con buona probabilità, ha tratto spunto dalla saga XCOM. Il sistema di movimento, l’uso di punti azione per muoversi e attaccare, le probabilità di colpire il bersaglio, le coperture, tutte questi aspetti sono ricchi di reminiscenze della serie citata. Quest’opera però ci sorprende introducendo meccaniche nuove e molto interessanti come, per esempio, la presenza di due caratteristiche separate per gestire l’energia vitale del nostro eroe: la vitalità e la fortuna. La prima rappresenta l’energia disponibile del nostro soldato e, quando esaurita, provoca la prematura dipartita del personaggio, la seconda invece funge da scudo ai colpi e, a differenza della vitalità, si rigenera al termine di ogni scontro. Ma non finisce qui: infatti a questi si aggiunge un terzo attributo, lo stress psicologico. Dobbiamo infatti ricordarci che in questo gioco abbiamo a che fare con forze oscure e demoni tentacolari e per questo i nostri eroi potrebbero subire un tracollo mentale, che li porterebbe a eseguire azioni sconsiderate che potrebbero portarli a fare del male a se stessi o ai propri alleati.Achtung! Cthulhu Tactics

Poco fa abbiamo parlato della presenza di punti azione, utili a eseguire movimenti e attacchi, ma non ci siamo soffermati su quella che è una delle caratteristiche più importanti del gioco: la presenza dei Punti Slancio. Si tratta di punti addizionali che tutti i personaggi condividono e che aumentano ogni turno in base al valore di Leadership complessivo degli eroi. Consumando un determinato numero di P SL, proprio come nel gioco anche noi da ora li chiameremo così, i nostri eroi potranno eseguire attacchi speciali, attacchi aggiuntivi con l’arma secondaria (diventeranno basilari per sopravvivere alle mostruosità con cui avrete a che fare) e movimenti addizionali. Seppur le meccaniche di gioco prevedano di ricaricare un P SL ogni volta che un nemico subirà un nostro colpo critico, il giocatore dovrà far bene attenzione a consumarne la giusta quantità, così da poter pianificare una diversa strategia d’attacco nel turno successivo.

Achtung! Cthulhu Tactics non è fatto però di sola azione, ma comprende anche un piccolo menù gestionale che, a fine di ogni missione, ci permette di modificare l’equipaggiamento di ogni commilitone e di scegliere quali abilità imparare, consentendoci così di avere uno sguardo lungimirante per poter affrontare con la giusta preparazione la prossima sfida. La scelta poi di mascherare i caricamenti di inizio missione con un piccolo briefing utile al prosieguo della trama è sicuramente azzeccata e, insieme a una colonna sonora composta da canzoni d’epoca, offre una piacevole pausa al giocatore che così si prepara psicologicamente agli abomini che dovrà affrontare di lì a poco. Dulcis in fundo, il gioco è localizzato in italiano e offre una buona traduzione sia nella dipanazione della trama, sia nella trascrizione delle abilità.

Scegli il male maggiore, scegli Cthulhu

Per ora abbiamo solo parlato bene di quest’opera, ma un’ombra oscura e terrificate ci attende dietro l’angolo. Nonostante le meccaniche di gioco rodate e le interessanti novità introdotte da Achtung! Cthulhu Tactics, il piccolo studio di sviluppo inglese ha sicuramente peccato sul lato tecnico del gioco. Durante i combattimenti non sono infatti rari i cali di frame rate e gli stessi problemi si verificano nel momento in cui decidiamo di switchare da un personaggio a un altro. Questi problemi non sono certo imputabili alla grafica del gioco, che in fin dei conti non è nulla di che, ma probabilmente derivano dalla vastità delle mappe create dai programmatori. Sarebbe stata una scelta opinabile se gli ambienti, per quanto grandi, fossero stati pieni di vita, ma la verità è che la scelta si rivela completamente sbagliata e senza senso: infatti le mappe di gioco sono generate sempre sfruttando quei tre – quattro elementi caratteristici del luogo in cui ci troviamo e sono spesso prive di oggetti e NPC con cui interagire, rendendo quindi la fase d’esplorazione un’inutile e tediosa meccanica.

Sfortunatamente non è tutto qui. Seppur siamo infatti consapevoli che probabilità e frequenza viaggino su due scale completamente differenti, dando anche per assodato che le armi presenti nella Seconda Guerra Mondiale avessero i loro limiti e che nel gioco sono presenti attività paranormali, non troviamo verosimile sbagliare un colpo con probabilità di colpire al 98% tre volte di fila. Questa caratteristica vale però per tutti: infatti non di rado il giocatore, nel bel mezzo di un combattimento, assisterà a una di quelle scene tipiche dei film d’azione, dove tutti si sparano come dei dannati, ma nessuno riesce mai a colpire veramente il proprio avversario.

È inoltre giusto evidenziare le mancanze dell’intelligenza artificiale presente nel gioco. Spesso infatti, spostando i nostri eroi nel bel mezzo del campo di battaglia senza sfruttare qualsivoglia copertura, creeremo caos nelle linee nemiche provocando così un fuggi fuggi di avversari che scapperanno il più lontano possibile da noi, dimenticandosi di sfruttare quell’enorme vantaggio tattico datogli dalla posizione e dalla superiorità numerica.

L’ultima grande pecca di Achtung! Cthulhu Tactics riguarda sicuramente la trama che, se da un lato rivela dei lati interessanti legati al secondo conflitto mondiale e agli oscuri personaggi di Lovecraft, dall’altra viene spesso solo abbozzata lasciando il giocatore con dubbi e incertezze.

Concludiamo con un’ultima considerazione. Avendo giocato Achtung! Cthulhu Tactics su Nintendo Switch ci saremmo aspettati che il giocatore avesse una maggiore interazione con quest’opera. Avremmo infatti gradito utilizzare l’ampio touch screen della console per selezionare traiettorie di movimento e attacchi dei nostri personaggi, ma così non è stato. Di fatto passare dalla modalità televisione a quella portatile non porta nessun vantaggio se non la possibilità di cambiare stanza e continuare la nostra sfida. Si tratta sicuramente di un’occasione mancata per lo studio di sviluppo che, implementando qualche piccola feature, avrebbe potuto rendere più unica l’esperienza dell’utente finale.

Achtung! Cthulhu Tactics
6.5
Voto 6.5
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Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.