Abandoned e il passato di Blue Box: “nessuna truffa, presto un nuovo gioco gratis”

In una lunga intervista, il direttore di Blue Box parla di Abandoned, dei problemi legati allo sviluppo e promette un nuovo gioco gratis.

Jacopo Zuma Cerqua
Di Jacopo Zuma Cerqua News Lettura da 6 minuti

In una lunga e profonda intervista con IGN, il capo di Blue Box Studios Hasan Kahraman spiega le motivazioni dietro al ritardo della app di Abandoned, parlando anche della storia del giochi precedenti della compagnia e promettendo un gioco gratis. Il creatore della compagnia esprime tutto il suo rammarico verso gli utenti che chiamano il gioco e la compagnia una truffa.

Dopo il recente disastro della app per PlayStation 5Kahraman ha dichiarato che lo studio è molto piccolo, svelando che molti dei progetti inizialmente ipotizzati non sono mai stati effettivamente rilasciati o non sono mai partiti. Alcuni di questi progetti sono ancora presenti sul web e hanno portato all’idea generale di una truffa ben progettata da parte di tutto il team.

Un utente Reddit ha infatti scoperto tantissimi altri progetti, insieme ad uno di cui vi avevamo già parlatoche non sono mai usciti ufficialmente, nonostante siano stati finanziati con successo o diffusi come accesso anticipato. Proprio su questo punto il numero uno di Blue Box Studios esprime il suo dispiacere per le decisioni di marketing, che alla luce degli eventi si sono rivelate pessime.

Lo stesso Kahraman fa notare come gli esempi precedenti possano far pensare che il suo studio sia in realtà una copertura per una truffa, cosa assai differente dalla dura e cruda realtà. Il team infatti ha riscontrato tantissimi problemi a livello di sviluppo, che hanno poi portato ai risultati ben conosciuti da tutti.

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Uno dei progetti in questione è proprio The Haunting, titolo che omaggia un’altra saga horror, dove è possibile poter combattere i fantasmi con una fotocamera e una torcia. Parliamo proprio della saga di Project Zero, che forse potrebbe persino ricevere un nuovo titolo, stando ad un indizio diffuso da Koei Tecmo.

Riguardo a questo titolo, Blue Box è attualmente al lavoro per completarlo del tutto, così da poterlo rilasciare in modalità gratuita per tutti, in modo da potersi scusare per i vari problemi con Abandoned. Per chi avesse inoltre acquistato l’accesso anticipato, Kahraman promette l’accesso, gratuito, proprio al nuovo titolo, in un bundle.

Per quanto riguarda la storia della compagnia, lo stesso director spiega come il team originale prevedeva 10 persone in tutto, che sono arrivate a mala pena a 50 per Abandoned, contando anche impiegati freelance e studi esterni. Inoltre lo stesso Kahraman ammette che molte volte annunciavano giochi ancora prima di aver avuto la possibilità di poter capire se erano fattibili o meno.

Per chi accusa la compagnia di essere fuggita con i soldi dei progetti precedenti, Kahraman conferma che le cose non sono andate affatto così e che i soldi sono stati restituiti.

Non funziona così, perché se non ridai indietro i fondi, vai in debito – e non è che gli investitori sono tipo ‘Hey, ecco, tieni 200 mila dollari. Se funziona bene. Se non funziona tieni pure i soldi’. Non funziona in questa maniera.

Uno dei pochi progetti che ha visto realmente l’uscita è stato il titolo per mobile The Whisperer, diffuso in modalità free-to-play con un costo di 0.99 $ per poter togliere le pubblicità all’interno. Nonostante questo non ha avuto lunga vita, essendo stato ritirato dal mercato in quanto immaginato per PC e non per dispositivi mobile, dove non dava il massimo delle sue prestazioni.

All’interno dell’intervista il director fa moltissimi altri esempi, tutti aventi come fattore comune il troppo entusiasmo, che ha poi portato alla cancellazione o al ritiro dell’opera per via di molti problemi tecnici. Non è da meno neanche il caso di Abandoned, che con le teorie legate a Kojima ha velocemente avuto su di se tutta l’attenzione mediatica.

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Riguardo alle informazioni sul gioco, lo stesso capo di Blue Box ammette di aver sbagliato su molte cose, specialmente per quanto riguarda le comunicazioni e le relazioni pubbliche, cose con le quali il suo studio non si è mai trovato davanti.

Noi siamo piccoli ed è la prima volta che ci esponiamo così al mondo. Non avevamo esperienza nel marketing o nelle pubbliche relazioni.

Poi continua, rassicurando tutti gli utenti riguardo i contenuti della app, spiegando come i trailer saranno diffusi e non rimarranno delle semplici caselle vuote. Conclude poi la lunga intervista, che in alcuni momenti diventa anche uno sfogo, ringraziando i vari fan che credono nel progetto, promettendo di far arrivare presto ulteriori notizie.

Queste quindi tutte le informazioni riguardo Blue Box e il travagliato sviluppo di Abandoned, con presto in arrivo un nuovo gioco gratis per tutti.

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Nato prima della caduta del muro di Berlino, appassionato di videogiochi, cinema, musica e tanto altro. Un po' nerd, un po' geek, se inizia a parlare di un argomento che gli sta a cuore difficilmente si ferma.