A Quiet Place: Day One rinviato il prequel, svelata la nuova data d’uscita

A Quiet Place: Day One slitta di qualche mese, passando da settembre del 2023 a marzo del 2024 e sappiamo di cosa parlerà la pellicola!

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

A quanto pare anche nel mondo del cinema stiamo assistendo a rinvii e posticipazioni di vario genere, non solo quindi in campo videoludico: A Quiet Place: Day One è stato posticipato.

Originariamente atteso per il prossimo 22 settembre 2023, il film che è un antefatto degli eventi già narrati nelle prime due pellicole, vedrà la luce l’8 marzo 2024 salvo ulteriori rinvii da parte di Paramount Pictures.

Il film racconterà le prime fasi dell’invasione aliena che ha colpito il nostro pianeta, non saranno presenti i due attori principali dei due film usciti fin ora, né KrasinskiEmily Blunt, mentre assieme al primo dei due attori ci saranno Michael Bay, Andrew Form e Brad Fuller alla produrranno, con Allyson Seeger come produttore esecutivo.

A Quiet Place - Un posto tranquillo
A Quiet Place – Un posto tranquillo

“Davvero l’unica persona che avevo in mente quando mi è stato chiesto se l’avrei passato era Jeff”

ha detto Krasinski a Empire l’anno scorso, proseguendo con:

“Penso che sia uno dei migliori registi, Mud è uno dei miei film preferiti, ed è così reale e intimo. È esattamente il tipo di pittura con cui stiamo dipingendo in A Quiet Place: personaggi molto organici di cui ti innamori. Quindi era la mia prima scelta e quando ha detto di sì ero al settimo cielo. Gli ho presentato la mia storia, se n’è andato e ha sviluppato il mondo da solo con quel punto di partenza, e sono così elettrizzato. In realtà è stavo solo consegnando una sceneggiatura ora, e l’ho adorato. L’ho adorato assolutamente e non vedo l’ora di vederlo girare questa cosa”.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.