Michael Pachter accusa i publisher di miopia verso le microtransazioni

Giacomo Zanoni
Di Giacomo Zanoni News Lettura da 1 minuti

Durante una recente intervista per The 1099, l’analista di mercato di Wedbush Security Michael Pachter ha espresso le proprie perplessità riguardo all’annosa questione delle microtransazioni in game. Spesso criticati anche dai giocatori, gli acquisti con valuta di gioco virtuale, secondo Pachter, non sarebbero gestiti in maniera fruttuosa dai vari publisher. L’analista afferma che il sistema attualmente utilizzato non incentiva gli utenti a spendere denaro per poterlo scambiare con le valute di gioco, il che comporterebbe incassi minori di quelli potenzialmente ottenibili con altri metodi. Michael Pachter

Pachter ha portato ad esempio la sua personale esperienza con EA, che qualche anno fa rifiutò le sue proposte per aumentare le entrate dovute alle microtransazioni. L’analista di Wedbush proponeva che all’acquisto di FIFA venisse corrisposto all’acquirente l’ammontare del costo reale del titolo in valuta di gioco. Il publisher rifiutò preferendo guadagni immediati, ma tutt’ora Michael Pachter rimane convinto delle proprie idee e durante l’intervista ha addirittura accusato gli sviluppatori di essere miopi di fronte a questo problema. Concordate anche voi sul fatto che gli sviluppatori dovrebbero promuovere diversamente le microtransazioni?

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Videogiocatore dall'età di cinque anni, passo le giornate a leggere fumetti e libri, a volte mi cimento nella scrittura. Adoro i giochi di ruolo e qualsiasi altra cosa in grado di narrarmi storie e farmi viaggiare stando comodamente seduto.