Bloodshot è uno dei personaggi più amati della Valiant Entetainment; nato nel 1992 dalle matite di Kevin Van Hook e Yvel Guichet Ray Garrison (vero nome di Bloodshot) è un mix letale tra Punisher, Wolverine, Terminator e Deathstroke con delle nanomacchine che gli scorrono nelle vene al posto del sangue. Queste nanomacchine permettono a Ray di rigenerare all’istante ogni singola ferita inflitta. La Sony Pictures si interessa al personaggio e dopo alcuni tira e molla riesce ad acquistare, direttamente dalla Valiant Entetainment, i diritti per girare il primo film. Il granitico Vin Diesel vestirà i panni del supersoldato Ray Garrison (Bloodshot) mentre la regia del film è stata affidata a Dave Wilson che non inizia nel migliore dei modi il suo esordio alla guida di un cinecomic.
In cerca di vendetta
Il soldato delle forze speciali americane Ray Garrison viene rapito insieme a sua moglie da uno spietato criminale che non contento, dopo averli torturati, li uccide entrambi. Al suo risveglio Ray fa la conoscenza del Dr. Emil Harting (interpretato da Guy Pearce) e di altri soldati che proprio come lui sono stati riportati in vita grazie alla nanotecnologia sperimentale. Questa tecnologia gli ha permesso di ritornare in vita come una vera e propria macchina da guerra infallibile, la sua forza è aumentata in maniera esponenziale e le nanomacchine che gli scorrono nelle vene al posto del sangue gli permettono di rigenerare il suo corpo all’istante. Dopo i ripetuti sforzi, il supersoldato riesce anche a riacquistare la memoria perduta e gli torna in mente non solo la morte della moglie ma anche il volto del suo assassino. A quel punto Ray, accecato dalla rabbia e desideroso di vendetta, si mette immediatamente sulle tracce dell’uomo ma quello che scoprirà durante questa missione lo metterà di fronte ad un’amara scoperta.
Un occasione sprecata
Vin Diesel, armato di muscoli e della solita canotta bianca, prova in tutti i modi a rendere giustizia a un film che paga da subito l’inesperienza alla regia di Dave Wilson e di un cast non all’altezza delle aspettative. Purtroppo Bloodshoot delude di molto le aspettative limitandosi ad essere uno dei tanti action movie visti e rivisti. L’inizio del film prometteva bene mostrando da subito degli spunti interessanti che vanno però scemando con il passare dei minuti lasciando spazio a svariate scene d’azione che forse sono l’unica cosa salvabile del film. Ci sarebbe sicuramente piaciuto vedere un Bloodshot più in linea con le storie a fumetti uscite nel corso degli anni, invece il regista non ha preso in considerazione tale possibilità, di fatto uccidendo sul nascere ogni possibile sequel o rilancio legato a questo incredibile supereroe della Valiant Entetainment.
Un discorso a parte va fatto per il grandissimo e talentuoso Guy Pierce che porta sul grande schermo un cattivo di tutto rispetto: manipolatore e spietato al punto giusto. Anche se in molti hanno mostrato qualche rimostranza sulla scelta di Vin Diesel come interprete di Bloodshot per via una somiglianza che fondamentalmente non c’è se ci basiamo sui fumetti, bisogna ammettere che la star di Fast and Furious è riuscita ad entrare totalmente nella parte. Peccato che i soli Vin Diesel e Guy Pierce non siano stati sufficienti a dare corpo ad un film che ha pagato da subito la scelta della Sony di affidare la produzione all’inesperto Dave Wilson; alla fine dei conti, la pellicola verrà ricordata da tutti come l’ennesima occasione sprecata per rilanciare un grande eroe dei fumetti.