[Gamescom 2017] Milanoir Hands On

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Impressioni Lettura da 3 minuti

Quando ad essere sotto i riflettori c’è qualcosa che riguarda l’Italia, l’orgoglio tricolore trova sempre il modo di affiorare in superficie, ma con Milanoir la cresta dell’acqua era già vicinissima di fatto suo. Il titolo di Italo Games è stato portato alla Gamescom 2017 da Good Shepherd nello stand di Devolver, ed è proprio lì che abbiamo avuto modi di provare di nuovo il gioco, e di apprendere qualche dettaglio in più su quello che ci aspetta. Come ormai saprete, si tratta di un titolo ambientato nella Milano dei tempi andati, dove le tinte del capoluogo lombardo degli anni 70′ sono inconfondibili anche nonostante la pixel art (tra l’altro splendida) adottata per il gioco. Col largo tempo che abbiamo avuto a disposizione, abbiamo potuto testare la validità del gameplay e della narrazione arrivati ad un punto quasi definitivo dello sviluppo.

milanoirInfatti Milanoir sarà disponibile, secondo le previsioni, da una data non precisata di questo autunno, e non vediamo assolutamente l’ora che venga rivelata. Dopo aver provato il titolo alla Milan Games Week dello scorso anno, ci eravamo lasciati definendo il titolo “parecchio complicato”, ma dopo la prova in territorio tedesco, posso dire senza remore che si tratta di un gioco davvero difficile. Le meccaniche di gioco, specialmente quando saremo a bordo dell’imitabile motorino, saranno easy to learn & hard to master. Anche le fasi in cui Piero, il nostro protagonista, sarà a piedi necessiteranno di abilità, velocità e astuzia, dato che molto spesso rimarremo senza proiettili e dovremo ricaricare manualmente (se continuiamo a sparare senza caricare, sentiremo semplicemente dei “Click” sordi).

Ovviamente i contenuti del titolo, al di là della pixel art, non sono affatto adatti ad un pubblico di bambini, e di fatti molte scene ed il linguaggio stesso del gioco sono… diciamo “maturi”. Supportato da un gameplay limato, una narrazione solida, ed il background della violenta città italiana, ci aspettiamo solamente grandi cose dal titolo, anche grazie alla possibilità di giocarlo in multiplayer locale con un amico e vivere un’esperienza ancora più divertente!

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.