Netflix presenta HERMES, il primo sistema online di sottotitolazione, test di traduzione e indicizzazione

Marco Crippa
Di Marco Crippa News Lettura da 2 minuti

Solo poche ore fa, attraverso un comunicato stampa ufficiale, Netflix ha presentato Hermes, il primo sistema online di sottotitolazione, test di traduzione e indicizzazione da una società leader nella creazione di contenuti.

Dal lancio globale di questa piattaforma di distribuzione contenuti, l’attività è cresciuta esponenzialmente. È infatti incredibile pensare che solo cinque anni fa Netflix supportava solo l’inglese, lo spagnolo e il portoghese, mentre ora ha superato le venti lingue, che comprendono anche il coreano, il cinese, l’arabo e il polacco. L’obiettivo dell’azienda è quello di intrattenere gli abbonati nella loro lingua madre, senza perdere di vista le finalità creative e le sfumature culturali, così da offrire un servizio di qualità. Proprio per questo nasce l’esigenza di incrementare rapidamente le risorse in grado di fornire traduzioni di massimo livello per gli spettatori nelle lingue di tutto il mondo.Netflix HERMES

Il lancio di Hermes da parte di Netflix risale a sole due settimane fa, è già migliaia di candidati di tutto il mondo hanno completato i test, in rappresentanza di tutte le lingue richieste. Si tratta sicuramente di un risultato incredibile che andrà a beneficio di tutti gli abbonati, in linea con l’impegno di Netflix per migliorare continuamente la qualità dei sottotitoli del servizio. L’azienda si sta velocemente avvicinando a una svolta importante: presto l’inglese non rappresenterà più la lingua principale usata dagli spettatori di Netflix e grazie a HERMES sarà possibile valutare al meglio le persone dedite a questo importante compito e consentire agli abbonati di godersi le serie TV e i film preferiti nella propria lingua.

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Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.