Modern Art – Recensione, il titolo più artistico di sempre

Modern Art è uno dei titoli creati dall'incredibile autore Reiner Knizia, scopriamo in recensione se anche questo è all'altezza della sua fama!

Alessio Cialli
Di Alessio Cialli - Senior Editor Recensioni Lettura da 9 minuti
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Modern Art

Affrontare un quadro di arte moderna non è per tutti cosa facile e intuitiva. La Modern Art ci porta spesso a pensare, vedere e sentire fuori dagli schermi cercando punti di contatto ben differenti da quelli impressionistici che siamo abituati a studiare e a vedere più frequentemente. In moltissimi pensano che l’arte moderna non sia una vera e propria arte, che i vari schizzi o tagli sulla tela sono alla portata di chiunque, ma studiando nei dettagli quei quadri e cercando di capire cosa l’artista vuole comunicare, si riesce a percepire un’arte maestosa e incredibile. Fortunatamente però in questa recensione di Modern Art non andremo a dare lezioni d’Arte, bensì vi porteremo all’interno delle dinamiche di uno dei titoli più interessanti creati dall’autore Reiner Knizia.

Packaging

All’interno di Modern Art troveremo subito il manuale di gioco, che ovviamente racchiude tutte le regole che ci serviranno per intavolare una partita, ed è davvero bellissimo. Al di là della passione o meno per questo tipo di arte, questo piccolo libricino racchiude tantissimi aspetti di arte contemporanea e cultura pop, un mini capolavoro. Subito dopo nella confezione ci sarà il tabellone, che strutturerà il valore degli artisti (sono cinque in totale), poi ci saranno diverse fustelle con i diversi segnalini, delle plance di gioco che rappresentano ognuna un diverso museo, e siccome stiamo parlando di un gestionale con le Aste, non poteva mancare un bellissimo martelletto da battitore. Per finire ci sarà un meraviglioso mazzo di carte, le quali rappresenteranno le opere dei diversi artisti. Come per il manuale, anche le carte godono di un colpo d’occhio davvero notevole e sono di una qualità molto alta.

Modern Art

Prendiamo il comando di un museo

Modern Art è un titolo da 3 a 5 giocatori, dove ognuno dei quali rappresenta una delle gallerie d’arte più significative e storiche del pianeta, con l’obiettivo di guadagnare più di tutti i suoi avversari, tramite una serie d’aste davvero incalzante. Da queste poche parole, vi potrà sembrare che con un obiettivo così semplice, anche il gioco scorrerà via in maniera lineare e liscia senza troppe preoccupazioni. In parte può sembrare così, il regolamento è snello e non troppo complicato, ma gli errori e le possibilità di prendere direzioni irreversibili nel corso della partita sono dietro l’angolo.

Ogni giocatore inizierà con ben $ 100 milioni, questo denaro andrà nascosto dietro il proprio tabellone di gioco, insieme ad un pool di carte che andranno pescate dal mazzo, con sopra le opere d’arte a propria disposizione. Il mazzo è composto da 70 carte divise in tantissime opere di cinque artisti reali, una delle dinamiche che in assoluto più ci è piaciuta è che ogni volta queste meravigliose carte venivano studiate e analizzate da ogni giocatore, e tutti avevano diverse opinioni rispetto all’opera impressa. Il regolamento prevede inoltre che ogni qualvolta un giocatore mostra un’opera, ne deve parlare, e quindi potete immaginare ad ogni partita quante corbellerie ogni giocatore potrebbe tirar fuori, per allietare la serata di gioco.

Durante il proprio turno ogni giocatore può selezionare una delle carte o opere d’arte nella sua mano da mettere all’asta. Ogni carta determina però se questa può entrare in un’asta libera, o se è a numero chiuso, o addirittura se è un’asta nascosta o se è un’asta a prezzo fisso. Ancora una volta siamo di fronte ad una spiegazione perfettamente semplice e logica, ma dal momento che inizieremo a giocare, capirete che di rischi nel gioco ce ne sono davvero molti. Modern Art si gioca in soli quattro round, ognuno di questi turni termina quando viene messa all’asta una quinta opera dello stesso autore. L’ultima opera non viene venduta ma verrà direttamente scartata (praticamente ci sarà la possibilità di far terminare il round, ma il giocatore che lo farà, sceglierà di non ottenere profitto da quella carta).

 

Il valore delle opere di un artista sarà sempre variabile, dato che sarà necessario determinare nel corso di tutta la partita la sua popolarità. La scala della popolarità determinerà che il primo, il secondo e il terzo arista più famosi avranno un valore di $30, $20, $10, più eventuali token accumulati nei round precedenti. Il 4 e il 5 artista invece venderanno i loro dipinti a $0, ignorando anche i vari token accumulati nei round precedenti. Ma cosa vuol dire tutto questo? Vuol dire che c’è una volatila davvero enorme all’interno del titolo capace di stravolgere le vostre strategia quasi ogni turno. Non avrete idea di quali carte saranno in possesso i vostri avversari e non saprete neanche quanti soldi avranno ancora a disposizione e sbilanciarsi su di un artista in un determinato momento potrebbe essere un danno fatale alla vostra economia.

Arte o Matematica?

Modern Art è sicuramente un titolo intrigante e non banale, ma se vi starete chiedendo se acquisirete più competenze in arte o più in matematica, la risposta è sicuramente la seconda. Questo non vuol dire che l’arte viene messa in secondo piano, ma se siete dei giocatori competitivi e che amano mettersi alla prova, allora la parte artistica diventerà di un piano nettamente inferiore, e vi concentrerete nell’unico scopo di guadagnare e fare profitti per il vostro museo. Il gioco volatile del valore delle opere è qualcosa che difficilmente potrete sempre governare perfettamente, a meno che i vostri compagni non vi lascino campo aperto.

Considerando che il valore degli artisti e quindi delle loro opere cresce con il numero di volte che vengono messi all’asta, è si molto intelligente puntare su di un artista, ma sempre considerando le carte che si hanno in mano e sperando che gli altri giocatori poi non inizino a far crescere il valore di un altro artista, lasciando il vostro cadere in ultima posizione, causandovi una quantità di danni incredibili. Queste simpatiche dinamiche vi faranno amare e odiare i vostri avversari, ma garantiranno un gameplay divertente e solido, dove non vi annoierete di certo in nessuno dei quattro round di gioco.

Da non sottovalutare la parte che rimane nascosta dietro al tabellone, ovvero la quantità di soldi a propria disposizione, altra variabile che non vi farà quasi mai sentire fuori dai giochi, fino all’ultimo round, causando ancora più competizione anche li dove non ce n’è bisogno, ma che garantirà a tutto il tavolo di gioco un’attenzione enorme lungo tutta la durata della partita.

Modern Art

Meglio Carvalho o Melim?

Modern Art è un titolo che inizia con una semplicità sconvolgente ma che arriva a delle sessioni di gioco di altissimo spessore, nelle quali ogni giocatore impiega diverso tempo a decidere come affrontare il proprio turno di gioco. Per quanto ci riguarda, apprezziamo molto titoli come questo, che riescono a rimanere leggeri per quanto riguarda il manuale e le regole, ma che fanno della complessità il loro vero punto forte. A livello di oggetti siamo sicuramente di fronte ad un gioco realizzato nei minimi dettagli e curato anche a livello di materiali e disegni. C’è poco da fare, le carte sono di una bellezza incredibile e anche tutto il resto è stato gestito in maniera perfetta e senza errori.

Ci sentiamo sicuramente di consigliare Modern Art davvero a tutti, perché se preso in maniera scanzonata vi regalerà solo molto divertimento, mentre se amate titoli con una complessità crescente, dove bisogna comunque impegnarsi, allora si trasformerà in un asta pericolosa e davvero complessa da gestire al meglio. Allora siete pronti a recuperare il titolo che è stato localizzato interamente italiano da Asmodee?

Modern Art
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Voto 8
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Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!