Street Fighter V ha passato un discreto periodo di lancio, nonostante le maggiori aspettative di Capcom. Tra le critiche rivolte al titolo, veniva sempre evidenziato il punto di possedere un titolo che sarebbe stato aggiornato nel tempo e, soprattutto, dopo mesi interi dal lancio ufficiale. Questo dettaglio non è piaciuto al pubblico, nonostante la natura gratuita dei contenuti in arrivo, anche perché si andava soltanto a comprare un gioco a prezzo pieno quando poi non ti trovavi che un un’opera incompiuta. Il titolo è uscito ufficialmente a febbraio di quest’anno, ed il reveal trailer di Juri uscito ieri non ha fatto che alimentare le controversie legate a Street Fighter V. Cos’è successo?
Tralasciando possibili screzi dei giocatori verso le scelte che ha compiuto Capcom, evidentemente fatte per favorire il prima possibile il gaming competitivo, la presenza di Juri si sapeva già prima di questo reveal trailer, che ha soltanto confermato il suo prossimo arrivo nel roster di Street Fighter V. Quindi, qual è il problema? Un possibile difetto, o mancanza potremmo dire, che le case di sviluppo hanno fatto per mantere alcuni fan sotto controllo è legato alla censura. Juri difatti non aveva il petto coperto dal tessuto nero che si può chiaramente vedere, e questo non fa che parte di tante modifiche fatte da Capcom per accontentare un pò tutti. E se da una parte potremmo gioire sul fatto che nel mondo dei videogiochi ci sia un rispetto maggiore nei confronti delle donne rispetto al passato, dall’altra non possiamo che rimanere basiti dinnanzi a certe scelte. Un artista dovrebbe essere libero di portare avanti qualsiasi idea, scandalosa o meno che sia.
Detto questo, la folle combattente coreana arriverà nel prossimo DLC di Street Fighter V fissato per il 26 luglio, per cui preparatevi a sborsare 5,99€! … o 100.000 Fight Money, se li avrete racimolati.
