Chi è immerso nel mondo dei videogiochi sa certamente una cosa: i tie-in, ovvero quei titoli che sono basati su altre opere, rappresentano il male, e andrebbero evitati ad ogni costo per salvaguardare lo spendore del medium interattivo! Tralasciando gli estremismi, spesso eccessivi con le idee che vengono portate avanti, è stata la Rocksteady Studios, nel corso degli anni, a darci una prova lampante del contrario: i tie-in possono risplendere, basta che ci sia dietro una casa di sviluppo talentuosa e pronta a studiarsi il mondo che vuole trattare. Dopo aver sviluppato un’eccelsa trilogia, conclusasi con Batman: Arkham Knight, ci si aspettava un completo abbandono della serie, eppure persino la trilogia di Arkham è caduta nella lista dei titoli rimasterizzati, in una collezione denominata Batman: Return to Arkham, che comprenderà i primi due storici titoli trasposti sul nuovo Unreal Engine 4; su PS4 e Xbox One. L’annuncio è stato presto accompagnato da un trailer che ha, però, acceso anche gli animi più speranzosi nei confronti del remaster; è possibile che Virtuos, il team responsabile anche per le ottime conversioni di Heavy Rain e di Final Fantasy X/X-2, abbia compiuto un fiasco?
Il trailer presenta degli alti e dei bassi, e ovviamente è difficile discernere anche i dettagli più evidenti all’interno di un filmato condensato e, appunto, ingiocabile al momento, eppure il mondo dell’internet si è già espresso sul tema, perlopiù negativamente, criticando il lavoro di Virtuos per aver ridotto il livello di dettaglio di personaggi ed ambientazioni e per aver, spesso, stravolto anche la correzione dei colori e la gestione delle luci. La serie Arkham si presenta, quindi, in una veste più colorata e meno dark di quanto ci si potrebbe aspettare, accostandosi, a tratti, al cel-shading; motore grafico utilizzato in titoli come Borderlands. Non tutto è oro quel che luccica quindi, ma bisogna anche lodare alcuni cambiamenti pensati da Virtuos. In molti sono difatti d’accordo sulla rinnovata Harley Quinn, che nel trailer si presenta più realistica e femminile rispetto agli originali. Possiamo quindi parlare strettamente di opinioni?
E’ difficile dire se Virtuos sia riuscita effettivamente a ricostruire al meglio Arkham, ma una cosa è certa: si poteva fare decisamente di più. Dopo aver annunciato l’utilizzo dell’Unreal Engine 4, molte persone hanno immediatamente abbandonato ogni pregiudiziato per dare spazio all’entusiasmo, scaturito da un mondo che si sarebbe presentato in forma completamente diversa. Forse ci si aspettava troppo, ma ancora non si possono confermare questi dubbi; si sta parlando di un filmato, dopotutto. L’unico strumento che avremo per ribadirli con certezza sarà il videogioco stesso, e sarà in quel frangente che cercheremo di dirvi la nostra. Stay tuned!