Siamo a lunedì e quindi ecco a voi una nuova puntata di Indie-pendence day che una volta a settimana vi suggerisce titoli indie da provare.
Il gioco di questa settimana è stato scelto per la carica emotiva che è in grado di instillare in un giocatore, quest’oggi parleremo di Papo & Yo, titolo disponibile per PlayStation 3 e PC.
Papo & Yo è un intreccio di una favola tragica e una realtà ancora più orribile. Protagonista del gioco è Chico ragazzo del america del Sud che in una stanza polverosa trova un varco (in pieno stile Narnia) per un mondo fantastico che sembra una versione fantastica delle Favelas in cui la realtà è malleabile e il giovane potrà realizzare imprese impossibili. Nella sua avventura in questo luogo misterioso Chico sarà accompagnato dopo poco da Mostro, una creatura enorme e (perdonatemi il gioco di parole) mostruosa, che lo aiuterà come può pur essendo per la maggior parte del tempo addormentato o spinto dalla fame.
Per quanto riguarda il gameplay Papo & Yo non brilla particolarmente per l’originalità. E’ infatti un gioco d’avventura in cui si potrà avanzare risolvendo di volta in volta i puzzle game che permettaranno di procedere con la storia, per la risoluzione Chico potrà sfruttare la stazza di Mostro, Lula un robottino volante che potrà attivare interruttori lontani e la misteriosa magia dei disegni presenti nella mappa che modificherà più o meno fantasiosamente il luogo di gioco (la maggior parte delle volte molto fantasiosamente) sovvertendo le leggi della fisica e del buonsenso. Comunque sia gli enigmi da risolvere sono abbastanza semplici e nell’intero gioco solo un paio di volte probabilmente sarà necessario fermarsi parecchio per capire come procede. L’unica complicazione nonché peculiarità del gameplay di questo titolo è costituita proprio dal comprimario, infatti Mostro è ghiotto di alcune rane velenose e in caso le mangi, entrerà in una profonda furia che lo porterà ad attaccare Chico.
Quindi veniamo al perché qualcuno dovrebbe giocare a Papo & Yo al punto da consigliarlo qui nonostante il gameplay già visto e rivisto. Il motivo è semplice, la trama. Nel procedere del gioco infatti capiremo che quello che noi inizialmente abbiamo preso come un mondo parallelo è in realtà un modo di Chico di estraniarsi da una triste realtà Lo stanza da cui il ragazzo vi giunge è infatti una stanza nella quale si era rinchiuso per evitare il padre, un uomo con gravi problemi di alcolismo che sfoga i suoi problemi con l’indifeso figlioletto.
Chico infatti si immagina in questo mondo diverso in cui ciò che non è possibile nella realtà è possibile, dove il suo giocattolo preferito lo sprona al coraggio e lo aiuta (in modi toccanti). Dove suo padre si palesa come imponente e inumano pur alternando momenti di pacata dolcezza a puro terrore quando si intossica con le rane velenose (metafora per l’alcool). In questo luogo Chico spronato da Lula (il suo giocattolo) acquisterà sempre più fiducia di se (il suo aspetto cambierà di conseguenza) e determinazione per cercare una cura per Mostro e la sua rabbia. Anche se non necessariamente questa cerca lo porterà dove si aspettava.
Tirando le somme Papo & Yo è un gioco da provare, nonostante la sua scarsa longevità (si può completare in 3-4 ore) è in grado di trasmettere emozioni intense e diversificate. Dalla meraviglia come si inizia la partita e si testano i limiti del mondo immaginario di Chico al’appesantirsi dell atmosfera quando la realtà viene pian piano rivelata fino al’finale della vicenda.
Per ulteriori informazioni qui è possibile trovare la pagina di Papo & yo su Steam.