WRC 9 – Recensione del rally secondo KT Racing e Nacon

Ecco come KT Racing e Nacon hanno interpretato il rally attraverso WRC 9, titolo pensato per veri appassionati.

Angela Pignatiello
Di Angela Pignatiello - Contributor Recensioni Lettura da 11 minuti
7.5
WRC 9

Se conoscete la serie d’appartenenza, c’è poco da dover introdurre; WRC 9 è il titolo sportivo dedicato al mondo del rally. Sviluppato da KT Racing e pubblicato da Nacon, l’opera si lancia sulla scena proponendo una serie di novità all’interno del franchise sportivo, partendo da tre rally nuovi di zecca fino alla creazione di campionati personalizzati, in modo da permettere al giocatore di divertirsi con le sue auto preferite nel modo a lui più congeniale. WRC 9 verrà rilasciato il 3 settembre 2020 per PlayStation 4, Xbox One e PC (tramite Epic Games Store), per poi arrivare su PlayStation 5 e Xbox Series X. Ma cosa ci aspetta in questa nuova iterazione dedicata a uno degli sport più sottovalutati di sempre? Riesce a tenere testa agli altri simulatori? Ecco la nostra risposta.

Le ruote, i motori… e la gestione

Al momento dell’avvio del titolo, si parte subito col rombo dei motori, che per chi ama lo sport è come musica. L’unica scelta che il giocatore potrà fare prima del brevissimo tutorial è indicare al gioco qual è il livello di bravura con i titoli simulativi, così da permettere a WRC 9 di venirgli incontro. Una volta risposto a questa semplice domanda si avvierà un breve percorso che fungerà da tutorial per noi e da aiuto per il titolo, che capirà il nostro livello e ci indicherà a fine gara quale sarà la difficoltà con la quale giocheremo contro la CPU, così che nel caso in cui non dovessimo essere d’accordo, potremmo andare a modificare il tutto secondo le nostre preferenze. Noi ci siamo voluti affidare alla programmazione, e bisogna dire che ci siamo trovati molto bene. Una volta finito il tutorial, ci verrà chiesto se vogliamo andare a tavoletta verso la Modalità Carriera, ed è ciò che abbiamo fatto.

wrc 9Dopo aver scelto questa modalità, ci verranno messe davanti diverse decisioni come, ad esempio, da quale categoria vorremo iniziare, così che WRC 9 risulti accessibile a tutti. Ma non solo, saremo avvertiti: non saremo solo piloti, ma gestiremo anche la squadra… e se pensate sia un gestionale molto semplice, state pronti per ricredervi. Ci ritroveremo dal rombo di motori e lo scoppiettio del tubo di scarico, all’interno di un ufficio in cui dovremo gestire ogni aspetto della nostra squadra, così da renderla la migliore al mondo.

All’interno di WRC 9, infatti, sono presenti dei veri e propri Punti Abilità (sbloccati dopo che si raggiunge un certo numero di Punti Esperienza) da spendere in Ricerca & Sviluppo (R&S), che permetteranno alla squadra di avere nuovi membri, come il meteorologo, il quale è una delle figure chiave all’interno di un team professionistico, dato che riuscire a prevedere il tempo significa poter utilizzare le gomme giuste e avere, come conseguenza, maggiori possibilità di vittoria. L’albero di R&S sarà un vero e proprio albero delle Abilità, dunque sarà diviso in quattro “rami”:

  • Team
  • Prestazioni
  • Squadra
  • Affidabilità

Per fortuna, nel caso non sappiate nulla di Punti Esperienza, Punti e Alberi delle Abilità, non abbiate paura. Le prime battute di gioco saranno molto guidate grazie a una voce fuori campo che prende per mano il giocatore e gli permette di capire con chiarezza tutto ciò che la produzione offre. In ultimo, ma non meno importante, dovremo organizzare il nostro team e gli eventi da fare. Dobbiamo ricordare che la nostra squadra è fatta da persone, e ognuna di queste ha delle abilità specifiche che variano, senza contare che potrebbero stancarsi. Inoltre, dovranno essere pagate, dunque c’è bisogno anche di una certa vena “imprenditoriale”.

wrc 9Infine, il nostro progredire verrà scandito dal passare delle settimane, durante le quali dovremo prendere svariate decisioni. Per esempio, è meglio partecipare a un evento “condizioni estreme” (dove la pioggia andrà a farla da padrone e la macchina sarà danneggiata di default) oppure allenarsi? Si ha la macchina adatta per partecipare all’evento? La squadra è al top o forse è meglio farla riposare? Tutto questo senza dimenticarci di avere dei rapporti amichevoli con gli altri costruttori. Queste sono le domande che dobbiamo chiederci. Una volta finito tutta questa parte gestionale, ecco che possiamo aprire lo sportello e accendere i motori.

La velocità non è tutto

Una volta iniziato un evento, ci sarà un caricamento che ci indicherà le condizioni atmosferiche e il percorso sulla quale guideremo. Quando questo finirà, saremo solo noi, il nostro partner e l’auto. Tutto può determinare la sconfitta e la vittoria, e l’essere veloci spesso viene punito, dato che non si farà in tempo a reagire a ciò che ci verrà detto dal nostro co-pilota. Inoltre, nel caso non vi troviate bene con le tempistiche, sarà possibile modificarle, anticipando o ritardando i vari avvertimenti. Purtroppo, essendo un titolo dedicato al rally, se non doveste sapere il gergo vi potreste trovare in difficoltà. Sì, perché se qualcuno vi dicesse “curva otto a destra molto lunga, non tagliare, allarga”, e voi non doveste avere idea di cosa significhi, sarà molto facile finire fuori strada.

Quando l’evento finirà si avrà una schermata con tutte le ricompense che avrete ottenuto, che si dividono in: denaro, esperienza, condizioni dell’auto e il morale (della squadra) che è influenzato dalle prestazioni in gara. Il feeling pad alla mano è davvero realistico, nonostante non sia un vero sterzo; è possibile percepire il peso dell’auto, quando si salta in una pozza d’acqua si sente il colpo d’arresto che l’automobile subisce inesorabilmente attraverso le vibrazioni del controller, e quando si inizia a schiacciare il piede sull’acceleratore, gli sviluppatori hanno riprodotto in maniera maestosa la sensazione di velocità che si ha e che si nota guardando una gara di rally. Per poter mantenere il controllo dell’auto, anche alle difficoltà più basse, bisogna necessariamente conoscere come un auto funzioni, altrimenti il rischio di ritrovarsi con un’esperienza assai frustrante è assai alta, il tutto a causa della natura simulativa dell’opera. Insomma, non è un titolo così plug-and-play come potrebbe sembrare.

Ma come si svolge un rally vero e proprio? È diviso in due giornate, bisognerà selezionare le gomme, l’assetto e si avranno degli obiettivi, che possono variare dal semplice “arriva più in alto possibile nella classifica” a “vinci il rally“. Se doveste avere un incidente, sarà possibile aggiustare l’auto tra una giornata e l’altra, ma nel caso il team ci dovesse mettere troppo (più di quarantacinque minuti), si subirà una penalità. Inoltre, nella schermata che si avrà a disposizione, saranno presenti tutte le indicazioni possibili per permetterci di fare delle scelte oculate e dare il nostro meglio in pista, che siano Prove Speciali, Super Special Stage (circuiti chiusi) o il Power Stage.

E l’online? Purtroppo non abbiamo potuto provare le partite veloci, ma possiamo dire che ci sono degli eventi giornalieri e settimanali che permettono di competere con i giocatori di tutto il mondo. Tutto questo è il gameplay di WRC 9, ma tecnicamente la produzione come se la cava?

wrc 9Il punto debole

Purtroppo, per quanto riguarda questo favoloso titolo dedicato al mondo del rally, siamo arrivati al tasto dolente. Se pad alla mano il tutto risulta realistico e meraviglioso, purtroppo dal punto di vista grafico siamo davanti a un cinquanta e cinquanta. Vi spieghiamo meglio: immaginate auto perfettamente riprodotte (anche la storica Lancia Delta), asfalto e terreni ben realizzati, che permettono al giocatore di immergersi, ma un ambientazione tutto sommato spoglia, quasi vuota. È comprensibile che ciò non rappresenti il core del gioco, ma vedere ambientazioni così povere in un opera che arriverà anche su next-gen fa pensare, seppur l’hardware di queste console e di quelle che verranno sarà completamente diverso.

Purtroppo, però, la componente grafica delle ambientazioni non è l’unico tasto dolente di WRC 9. Sì, perché anche nel caso si selezioni il livello di danni realistico, sarà un mero danno “meccanico” e non visivo. I vetri non si rompono, ma il resto della macchina può subire ammaccamenti, graffi, fino alla semi apertura dello sportello, ma nessun pezzo verrà mai via dall’auto. E non è finita qui, un altro punto a sfavore della produzione sono gli effetti sonori, che sembrano quasi fuori contesto (questo sempre quando si parla di collisioni). Per quanto riguarda invece il rombo dei motori, tutto appare ben realizzato cambiando d’intensità in base al tipo di visuale che si vorrà utilizzare. La colonna sonora appare inoltre moderna e gradevole, pur senza lasciare il segno.

wrc 9Ne vale la pena?

Siamo arrivati al punto che interessa maggiormente al portafoglio. Vale la pena acquistare WRC 9? La risposta è sì, ma solo se seguite il rally. Sembra sciocco da dire, ma è un titolo così tecnico e così simulativo che bisogna essere davvero degli appassionati per poter godere appieno dell’esperienza creata da KT Racing. Nel caso siate curiosi del titolo senza però essere particolarmente interessati allo sport, conviene attendere uno sconto importante. Se invece fate parte di quel gruppo di persone che non si perde un rally, allora potete acquistare il gioco a occhi chiusi, anche se forse dovrete chiuderli un po’ troppo.

WRC 9
7.5
Voto 7.5
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Contributor
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.