Luigi’s Mansion 3 – Recensione, Nintendo ci porta all’hotel Miramostri

Luigi's Mansion 3 è un gioco che i possessori di Nintendo Switch non possono perdere! Ecco la nostra recensione del nuovo titolo dedicato all'idraulico verde!

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Recensioni Lettura da 11 minuti
9.5
Luigi's Mansion 3

La serie di Luigi’s Mansion è sempre passata abbastanza in sordina, complice il rilascio su console portatile che, inevitabilmente, tagliava fuori un sacco di possibili acquirenti non attirati dal target della periferica. Per fortuna la grande N ha pensato a Switch, che ingloba sia la portabilità che l’opportunità di giocare comodamente sul proprio televisore di casa. Ecco perché siamo entusiasti nel parlarvi di Luigi’s Mansion 3, terzo capitolo che arriverà proprio ad Halloween, giorno più che azzeccato per rilasciare il prodotto. Il gioco è un connubio perfetto tra “terrore” e comicità: la paura è davvero velata, ma quanto basta per permettere all’utente di apprezzare ogni singolo dettaglio dell’esperienza e qualche cliché rivisitato proprio per l’occasione. L’atmosfera del videogame è avvolgente, probabilmente lo stesso Conte Dracula se decidesse di soggiornare in un hotel sceglierebbe proprio il Miramostri, e con tutta onestà dopo il tempo che anche noi abbiamo passato tra le sue stanze, lasciarlo per tornare a casa è stato più difficile del previsto. La nostra vacanza all’insegna dello spavento si è svolta in modo mostruosamente piacevole, tanto che possiamo dirvi con certezza che la magione che ospita l’avventura è adatta a qualunque tipo di età e di utente.

Non è tutto oro quello che luccica

Si è appena arrivati a destinazione, ai piedi dell’hotel. L’intera famiglia (Luigi, Mario i tre Toad e Peach) è stata invitata per soggiornare in uno splendido hotel e godersi una meritata vacanza dalle solite fatiche del lavoro. Neanche a dirlo, la magione dove soggiorneranno è spaventosamente magnifica, tutto è in ordine e pulito, sembra il classico hotel 5 stelle dove nulla viene lasciato al caso con una minuziosa cura dei dettagli in grado di accontentare qualunque palato. I bagagli vengono spediti nelle rispettive camere e, una volta accomodati sul letto ci si può prendere una meritata pausa. Nulla è come sembra però, basterà il calare della sera per smascherare quello che nascondeva una cosi bella facciata. L’incantesimo che aveva dato all’hotel un aspetto così dionisiaco sta scomparendo, dando modo all’intera struttura di mostrarsi per la prima volta ai nostri occhi con il suo vero volto, quello della paura. I colori accesi e intensi, la luce che illuminava i corridoi e le pareti dell’hotel lasciano spazio a una tavolozza più spenta e cupa, ma con un livello eccezionale di dettagli che donano all’intero titolo un carisma mai visto prima nella serie.

Il cambio drastico di ambientazione colpisce inevitabilmente l’attenzione di Luigi che uscirà dalla sua stanza alla ricerca degli amici: si troverà davanti di nuovo KingBoo che nel giro di poco tempo ha già trasformato in quadri Mario e gli altri. Inutile dirvi che la missione di Luigi sarà recuperare tutti i fantasmi e liberare la sua famiglia. L’incipit narrativo, come capirete voi stessi, non è particolarmente ricercato ma in ogni caso fa il suo lavoro visto che vi spingerà all’esplorazione naturale di ogni angolo dell’hotel Miramostri. Questo luogo così spettrale ha segreti nascosti in ogni angolo, da scoprire grazie all’ausilio della vostra arma, un pratico aspirapolvere modificato in grado di catturare qualunque entità paranormale e, soprattutto, grandi porzioni di oggetti presenti nello scenario. Tutta l’avventura si svolgerà all’interno dell’edificio, andrete su e giù per i piani con una naturalezza sconvolgente per poi scandagliare tutte le stanze scovando spettri rari e tesori. Il level design però si supera visto che ogni strato della struttura è un tema unico, con rispettivi ambienti super ispirati. Non abbiamo mai provato la sensazione di stare in due stanze identiche, cosa che smorza incredibilmente il senso di monotonia dell’avventura.

Questo posto è sudicio

L’avventura di Luigi’s Mansion 3 si divide sostanzialmente in momenti di puro gameplay e filmati utili alla narrativa. Le fasi di gioco sono due: la prima in cui vi troverete a risolvere gli indovinelli delle varie stanze così da proseguire, e la seconda dove vi troverete a combattere contro boss e fantasmi, in cui le vostre abilità da giocatori dovranno unirsi anche a una spruzzatina di ingegno. Ogni ambiente ha le sue regole e i suoi oggetti da sfruttare, il tutto che però si lega inevitabilmente alle abilità di Luigi e alle capacità della sua arma. L’aspirapolvere sarà il vostro fedele compagno che vi aiuterà per tutta l’esperienza. Potrete aspirare e respingere oggetti, fare un salto tanto potente da smuovere la terra per far tremare le cose, colpire i nemici con una luce accecante per paralizzarli momentaneamente e, soprattutto, avere a disposizione un raggio speciale in grado di mostrare materiali nascosti all’occhio umano. Queste meccaniche sono ben consolidate all’interno della saga, ma gli sviluppatori per questo nuovo episodio hanno deciso di introdurre una novità: il Gommiluigi. Si tratta di una copia liquida di Luigi che vi aiuterà a risolvere i vari puzzle ambientali e tanti altri grattacapi. Può passare tra sbarre o cancelli chiusi, evitare frecce e altro. Attenti però a non bagnarlo perché sennò la sua vita si azzera e tornerà da Luigi nella sua forma acquosa.

Ci saranno dunque indovinelli di coppia o situazioni che vi richiederanno l’utilizzo di uno o l’altro. In ogni caso sappiate che gli enigmi sono divertenti e non particolarmente complessi, anche se alcuni (due in particolare) li abbiamo trovati davvero elaborati. Quello che ci ha colpito in questi casi è l’eccezionale fisica del gioco, con i vari oggetti che hanno un proprio peso specifico e dei movimenti che vengono influenzati dal modo di giocare e muoversi. Il numero di dettagli utilizzati per creare i vari ambienti è pazzesco, spesso vi basterà aver spostato una sedia per errore per trovare un enorme segreto. A quanto appena detto però dobbiamo aggiungere anche una fase di esplorazione, visto che il gioco mette a disposizione elementi secondari che, indipendentemente se deciderete di scovarli, vi sapranno donare ore aggiuntive e divertimento assicurato. Come accennato in precedenza, però, una parte importante dell’esperienza offerta da Luigi’s Mansion 3 si riassume anche nei combattimenti. Per quanto concerne i fantasmi semplici o se vogliamo classici la formula è rimasta invariata rispetto al passato: dovrete colpire prima con la luce i vari spettri per poi aspirarli. Per rendere più facile e divertente il tutto, se catturerete e tirerete abbastanza forte gli spettri potrete sbadacchiarli a destra e sinistra premendo ripetutamente il tasto A. Discorso leggermente diverso per i boss, in questo capitolo particolarmente ispirati e caratterizzati da un livello di sfida accessibile e soddisfacente.

Bravo Luigi

L’esperienza fa forza anche su una componente multigiocatore online e offline. Potrete divertirvi con i vostri amici in locale tra i vari piani dell’hotel per completare la storia, ma il gioco offre delle sfide anche a tutti gli utenti che non hanno amici o fratelli sempre a disposizione. Su ogni piano dell’hotel dovrete raggiungere un obiettivo, come, ad esempio, catturare fantasmi o salvare i Toad conducendoli al sicuro, il tutto entro un certo tempo limite. In questi casi se esaurirete l’energia non riuscirete più a muovervi, ma potrete comunque riprendervi premendo ripetutamente il tasto A o attendendo che un altro giocatore vi salvi. A livello tecnico l’opera è ineccepibile, ovviamente non tocchiamo una grafica mozzafiato, ma quanto fatto da Nintendo è un lavoro pulito, preciso e ben fatto. Come detto in apertura il gioco in ogni caso è uno spettacolo per gli occhi, in grado di catturare persone di tutte le età. Per quanto concerne il frame rate anche in questo caso nulla da segnalare, anche nei momenti più caotici l’esperienza si rivela stabile e adeguata agli standard sia moderni che della Switch stessa. Abbiamo testato Luigi’s Mansion 3 ovviamente anche nella sua versione portatile e anche in questo caso non abbiamo avuto problemi nel giocarci, anzi, siamo stati catturati e ipnotizzati.

In conclusione possiamo dire che Luigi’s Mansion 3 è davvero un gran gioco che, seppur forte di meccaniche già consolidate nella serie, riesce ad aggiungere un tocco in più assolutamente non scontato. Il titolo è sicuramente il più riuscito della franchise e saprà intrattenere senza differenze bambini e adulti. Il level design così curato rende ogni stanza unica, riducendo la ripetitività che, in un prodotto come questo, rischia sempre di essere alla lunga preponderante. Fortunatamente, noi non abbiamo avvertito nulla di simile e anzi, ci siamo divertiti dall’inizio alla fine vivendo questa nuova avventura tutta d’un fiato. La linea comica che caratterizza tutta l’esperienza si sposa perfettamente con gli ambienti imbastiti da Nintendo, tenebrosi, audaci e divertenti il giusto. Chiunque sia in possesso di una Switch non può fare a meno di Luigi’s Mansion 3 nella sua libreria, dato che alla fine si è rivelato all’altezza sia delle nostre aspettative che di quello che ci saremmo immaginati per un terzo capitolo di qualunque saga. La nostra vacanza all’hotel Miramostri non è stata di relax, ma ci saremmo sicuramente pentiti di non esserci andati.

Luigi's Mansion 3
9.5
Voto 9.5
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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.