Lo sapevamo ed è arrivata la conclusione: con questo Silver Lining, il terzo DLC, si chiude ufficialmente la saga de La Città che non Dorme Mai (composta anche da La Rapina e Territori Contesi). Come potete notare ho parlato di saga: questo perché anche il gioco stesso si rivolge così ad essa, segno che forse, nel prossimo futuro, torneremo a volteggiare con l’Uomo Ragno sulla New York di Insomniac Games.
Al prossimo mese
Questa frase spesso trova posto alla fine di ogni albo, atta a significare che tra 30 giorni, i lettori di quella testata, potranno tornare a leggere le avventure del loro eroe preferito. Queste storie spesso sono divise in archi narrativi, che durano dalle 3 alle 6 uscite di media. La Città che non Dorme Mai è proprio questo: una saga, un arco narrativo che trova conclusione con Silver Lining, ultimo DLC disponibile fin da subito, che porta in gioco tanti contenuti.
Parlando di trama, tutti i nodi vengono finalmente al pettine: Silver Sable è tornata in città dopo aver saputo di Hammerhead, e ogni singolo innesco avviato trova in questo capitolo conclusivo la degna conclusione. Non aspettatevi colpi di sceneggiatura come il finale del gioco principale, ma di certo troverete divertenti boss fight, qualche combattimento per nulla male, dei mob leggermente potenziati e quindi più difficili da sconfiggere, oltre ad un’intreccio ben elaborato. Le trame legate a Testa di Martello e a Yuriko Watanabe arrivano quindi a conclusione, mostrando le grandi capacità degli scrittori di Insomniac Games.
Tecnicamente il DLC sfrutta il motore e la potenza del gioco base, quindi non c’è nulla da dire: davvero ben realizzata l’implementazione di qualche piccola dinamica nuova di missione (specialmente quelle dei crimini), mentre risulteranno molto ostiche da superare le liberazioni delle basi, stavolta gremite di nemici davvero difficili da buttare giù.
Torna un piccolo stralcio di gameplay con Peter Parker, unico riposo tra il volteggiare sui tetti nel costume di Spider-Man, che stavolta trova un 3+1: oltre ai tre costumi aggiunti nel gioco con questo DLC (quello tratto dal film Spider-Man: Un Nuovo Universo, il costume di Cyborg Spider-Man e quello di Aaron Ankman), arriva grazie ad un aggiornamento gratuito il tanto atteso costume dello Spider-Man di Sam Raimi (esatto, quello con le ragnatele in rilievo).
A concludersi, infine, è anche la sequela di sfide di Screwball, che con nuove missioni da completare (stavolta leggermente differenti da quelle precedenti), arriverà alla fine del suo piccolo stralcio di racconto.
Se nel primo DLC avevamo scoperto Black Cat e nel secondo il terribile Hammerhead, questo terzo DLC evita di inserire nuovi personaggi in favore di un approfondimento del rapporto tra Spider-Man e Silver Sable, qualcosa che riesce perfettamente a schermo tra scene divertenti e alcune più concitate.
E adesso?
Non ci aspettavamo di più di questo dal terzo DLC: la degna conclusione di questo arco narrativo, e il sogno di poter vivere nuove avventure con il nostro Spider-Man di quartiere, magari con nuovi nemici e nuove sfide. Da come la racconta tutto il contenuto DLC, sembra che in futuro potremo esplorare nuovi anfratti dello Spiderverso: per ora ci accontentiamo di aver testato uno dei migliori piani di contenuti aggiuntivi degli ultimi anni, sia per il rapporto qualità/prezzo, sia per ciò che osa sotto alcuni punti (ma che non riesce ad osare sempre, come vi abbiamo già spiegato). La strada, però, è decisamente quella giusta.