Dal lontano 2002, anno di esordio del primo Stronghold Crusader, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Abbiamo visto tornare il gioco in diverse salse, con una versione HD, con la versione Warchest che aggiungeva diversi Lord crociati e del deserto, e anche con un sequel che nonostante la bontà non è riuscito ad avere sul pubblico lo stesso impatto del primo capitolo. Ora, con la celebrazione dei ben 25 anni dalla nascita della serie “Stronghold”, finalmente ci troviamo di fronte a quella che è in tutti i sensi – non solo di nome – la versione definitiva di questo acclamato strategico in tempo reale, Stronghold Crusader: Definitive Edition. La formula è quella che abbiamo amato in tutti questi anni, che non è cambiata di una virgola, ma le aggiunte rispetto alla versione vanilla e a Warchest sono significative, oltre ad un comparto grafico rinnovato, nuove missioni, nemici e altro ancora. Ma andiamo nel dettaglio con la nostra recensione.
Ritorno alla storia… ma più ricco
Come vi abbiamo anticipato, la denominazione “definitivo” calza a pennello a questa nuova versione di Crusader, perché al suo in terno c’è davvero tutto ciò che un giocatore può desiderare. I nuovi contenuti, per i giocatori storici, saranno una ciliegina sulla torta a dir poco dolce da assaporare, mentre consigliamo ai nuovi giocatori di apprendere al meglio le basi, per poi passare a meccaniche, missioni o nemici più avanzati.
Per prima cosa, parliamo delle campagne: all’interno della Definitive Edition saranno chiaramente presenti le campagne storiche che già conosciamo, ma ce ne saranno anche ben due inedite, atte non solo a raccontarci una nuova parte di storia, ma anche ad insegnarci a conoscere – e a combattere – i 4 nuovi personaggi della CPU (portando il totale a 20), che potranno essere alleati o terribili nemici. Queste due si chiamano “La Crociata dei Baroni” e “La Settima Crociata“, dove avremo anche il nostro primo approccio con le 8 nuove truppe beduine (attenzione, non arabe), che saranno reclutabili attraverso una nuova struttura – una caserma a forma di tenda, di colore nero. Se i giocatori, magari poco avvezzi (o codardi!) avranno difficoltà nell’avanzare nelle campagne o le missioni, dal menù di opzioni sarà possibile sbloccarle in modo temporaneo o permanente selezionando il pollo (vuoi davvero farti umiliare? ndr).
Battaglie all’ultima truppa
Se però non ne avete abbastanza… fate bene. Crusader in un certo senso ha sempre visto i giocatori considerare le campagne come un “piccolo riscaldamento” rispetto alle vere sfide messe in serbo per loro, e non parliamo solo delle botte da orbi online. La modalità infatti più apprezzata dalla community è la Schermaglia: in questa i giocatori seguiranno dei percorsi fatti da missioni, visibili su una mappa in stile gioco dell’oca, dove le sfide proposte saranno di difficoltà crescente. Tornano il percorso Classico, quello che era già presente nella prima iterazione del gioco con l’aggiunta dei percorsi di Warchest ed Extreme, e anche Le Sabbie del Tempo che poteranno la sfida ad un livello superiore. La novità della Definitive Edition però sta nel percorso, anche se più breve degli altri, dedicato al multiplayer in cooperativa, una nuova succosa sfida che metterà alla prova non solo le capacità individuali, ma anche la sinergia – e la lealtà – di un compagno d’arme.
Se anche questo non è abbastanza, ecco che ritornano in pompa magna le schermaglie personalizzate, dove i giocatori scelgono di creare a proprio piacimento la partita: parliamo di quali nemici o alleati schierare (anche doppioni), l’oro e le truppe iniziali, la mappa (e ce ne sono anche di nuove, sia bilanciate, sia sbilanciate), e anche l’attivazione di avamposti o poteri speciali, altra novità rispetto a coloro che conoscono solo la prima versione del gioco.
Un’oasi dove tornare
Chi ha già avuto a che fare con Crusader, saprà bene che a volte c’è bisogno di una pausa dalle frenetiche battaglie tra le sabbie, ed ecco che tornano come sempre anche le due modalità più “chill”, che sono rispettivamente la modalità Sandbox, e l’Editor di Mappe. Nella prima, potrete costruire il vostro castello e farlo prosperare in ogni sua caratteristica, far fiorire l’economia, ed essere il Lord perfetto per le vostre idee, il tutto senza essere disturbati da Lord avversari. Questa potrebbe essere anche una buona modalità per testare alcune strategie di crescita economica prima di attuarle in modo più repentino sul campo di battaglia.
L’editor di mappe, amato da tutti i giocatori storici, è quello che abbiamo imparato a sfruttare già dalla prima iterazione, con la possibilità di modificare il terreno, creare zone dove attingere alle risorse, oasi dove costruire strutture per il cibo, e così via. Queste mappe potranno anche essere condivise con i giocatori, o sfruttate per le schermaglie personalizzate, perché dopotutto… non c’è limite alla fantasia!
Passato, presente e futuro
Ciò che i più noteranno, è l’importantissimo avanzamento dal lato tecnico che è stato fatto. Ovviamente in più di 20 anni era qualcosa di scontato, ma avere davvero di fronte agli occhi uno Stronghold Crusader più curato, fa davvero un enorme piacere. Parliamo di una fluidità più importante a livello visivo, dei leggeri rework e repaint delle strutture, e parlando della versione italiana, anche alcune modifiche al doppiaggio, come la voce del “Genio”. Non vi preoccupate però, quelle voci diventate iconiche e storiche sono rimaste, come quella dello scrivano e quella del nostro consigliere. La colonna sonora ripropone le stesse tracce, che non sono cambiate di una virgola… e va bene così.
Sul gameplay non c’è molto da dire, dato che è rimasto praticamente invariato, a parte le introduzioni di cui vi abbiamo parlato poco fa: Stronghold Crusader: Definitive Edition è uno strategico rapido, dove pensare in fretta è fondamentale, e dove ogni singola caratteristica può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Non parliamo solo del numero di truppe (beh, più sono e meglio è, chiaramente, ma…), ma anche delle posizioni strategiche, delle trappole, dell’altezza, degli attacchi combinati, delle priorità che si danno alla difesa, o alla protezione di alcune strutture specifiche su cui si basa la propria strategia. Insomma, la semplicità delle meccaniche, la costruzione veloce con un click, e l’accessibilità praticamente immediata, si scontrano con una brutalità e una sfida che non sono affatto da sottovalutare.
Ma cosa ci aspetta nel futuro? Anche in questo caso Firefly Studios non ci delude, e già è pronta la roadmap dei contenuti che saranno aggiunti in futuro. Questo autunno come DLC a pagamento arriveranno altri 2 nuovi Lord, oltre a nuove sfide del percorso delle Sabbie del Tempo, mentre come aggiunte gratuite ci saranno un nuovo Lord, un nuovo pack di mappe, e le Campagne Economiche. Con l’aggiornamento invernale a pagamento faranno la loro entrata in scena altri 2 Lord (portando il totale a 25) e altre sfide delle Sabbie del Tempo, mentre con quello gratuito arriveranno altre mappe, altre missioni per il percorso in cooperativa, e soprattutto delle novità assolute: la possibilità di creare Lord personalizzati, Sfide personalizzate, e l’editor di AIV. Insomma, non verremo di certo lasciati a piedi nel deserto, ma verremo accompagnati per tutto il tempo che vorremo far durare le nostre crociate.


