Il coraggio è per pochi: ne serve davvero tanto per prendere qualcosa che funziona – come il precedente capitolo – e innovarlo sotto molteplici aspetti, come succede in Forza Horizon 4. I ragazzi di Playground Games e di Turn 10 Studios, non felici dell’enorme successo avuto con la terza iterazione del loro racing game ibrido, dai toni a metà tra il simulativo e l’arcade, sono pronti a far compiere alla saga open-world del brand il giusto salto verso una generazione perennemente connessa a internet.
Il Principio
Il gioco ci riporta a vestire i panni di un partecipante dell’Horizon Festival, grande evento che quest’anno è stato organizzato a Edimburgo e dintorni. Come sempre la mappa si divide tra enormi distese e città, rendendo l’esperienza di gioco – e le varie gare – diverse tra loro. Arrivano in Forza Horizon 4 i punti influenza, che stanno un po’ a raffigurare il successo che il vostro personaggio ha all’interno del festival: questi saranno necessari per sbloccare, avanzando nel gioco, le varie stagioni, prima grande novità del titolo.
Le stagioni sono quattro, e ognuna apporta numerose modifiche al terreno di gioco: il fangoso autunno e l’umida primavera si somiglieranno molto in termini di dinamiche, mentre estate e inverno cambieranno i vari tracciati rispettivamente in asciutti o innevati. Questo richiederà al giocatore una scelta ponderata del mezzo, dell’assetto e del modo di gareggiare su certe piste, cambiando di volta in volta le dinamiche di gioco (e moltiplicando le differenze tra gara e gara). Se per le prime quattro stagioni vi troverete a cambiarle accumulando punti, una volta terminato un ciclo completo – e completato delle sfide al limite del possibile tra treni, aerei e gommoni – entrerete nel vivo del gioco.
Se fino ad adesso, per circa 5 ore, avete esclusivamente seguito gara dopo gara, percorso dopo percorso saltando da una stagione all’altra, dopo il primo ciclo entrerete nel mondo online di Forza Horizon 4: ogni stagione verrà infatti gestita dal server online, sarà uguale per tutti e conterrà delle sfide spettacolari e uniche, ma soprattutto a tempo. Questi vari campionati, composti di alcune gare, vi porteranno a dover fare scelta parsimoniosa di veicolo, assetto e potenziamenti: sarà infatti necessario utilizzare la classe veicolo e il genere espressamente richiesti, cosa che vi porterà a provare vetture sempre diverse.
Il miglior gioco di guida degli ultimi anni.
Ad accompagnare la modalità evento a tempo ci saranno le varie gare, stavolta divise in 25 tipologie diverse: passerete dalle classiche corse su strada a quelle rally, arrivando infine anche a quelle drift, drag, o missioni speciali come gli stunt. Ognuna delle tipologie avrà un livello e, ogni volta che salirete, riceverete un premio specifico. I premi inoltre arriveranno anche quando salirete nel livello generico, portandovi ad accumulare veicoli, gadget per il vostro avatar o ruote della fortuna: speciali token che vi faranno girare una ruota dove potrete aggiudicarvi i più disparati premi. Tutto questo verrà gestito tramite le case (acquistabili sempre tramite credito in game) sparse nella mappa di gioco, che fungeranno da hub per selezionare e modificare i veicoli, oltre che cambiare l’aspetto del vostro avatar.
Se tutto questo non dovesse bastarvi, un aggiornamento post dayone permetterà ai giocatori di creare le proprie gare, personalizzando il percorso, la tipologia di veicoli da usare e tutti i dettagli necessari. L’insieme di contenuti rende Forza Horizon 4 il miglior gioco di guida degli ultimi anni, trasformandosi in un tributo ai giocatori che amano le quattro ruote in ogni sua sfumatura.
Un mondo online
Vi abbiamo già parlato delle stagioni di Forza Horizon 4, ma se quelle andranno a plasmare la componente online statica, la parte dinamica verrà gestita tramite i #FORZATHON Live, eventi che compariranno randomicamente su mappa e che richiederanno a 12 giocatori, connessi allo stesso server, di partecipare e svolgere delle sfide insieme, accumulando punti a seconda delle richieste fatte (velocità, sgommate, abilità). Completando il #FORZATHON Live e le sue sfide sbloccherete punti Forzathon, che vi permetteranno di acquistare speciali oggetti sul #FORZATHON Shop (a sua volta con durata limitata).
A concludere questa componente online, il sistema gestirà le altre automobili con l’autoghosting, funzionalità che eviterà collisioni inutili con i veicoli avversari (o compagni). Inoltre potrete dialogare con loro tramite dei messaggi preimpostatati che potrete sbloccare. Con gli altri giocatori potrete anche formare delle squadre e partire per le Avventure di Squadra, gare che svolgerete insieme ad altri giocatori e che porteranno giovamento ad ogni singolo giocatore.
In termini di personalizzazione del vostro avatar, oltre a poter modificare l’estetica tramite indumenti che potrete vincere con le varie ruote della fortuna o completando dei livelli di alcune tipologie di gara, potrete anche scegliere quali esultanze effettuare in caso di vittoria – canzonando alcune delle più famose mosse come la Whip Dance, ormai diventate quasi dei meme – o quali messaggi poter mandare ai vostri avversari/compagni. Tutta la gestione degli altri giocatori avverrà tramite club e rivali: se nel primo caso avrete compagni di gruppo con cui scambiare consigli e sfide, nel secondo caso troverete dei giocatori che, per un motivo o un altro, sono diventati vostri rivali e che volete continuamente sfidare nelle varie discipline.
Insomma, Forza Horizon 4 supera i limiti del videogioco e vi porta dentro un mondo vivo, fatto di persone e di gare. Voi troverete il vostro ritmo lì dentro, e solamente voi deciderete cosa fare o meno, se pensare alle gare più classiche o divertirvi con sfide impossibili tra macchine degli anni 50 e treni.
Dove finisce l’online arrivano i soliti Drivatar: versione digitalizzate di amici e compagni di gioco che si comporteranno in pista come le controparti reali, sopperendo in caso di giocatore singolo alla solita monotonia delle IA nei giochi di guida.
L’imbarazzo della scelta
Il gioco presenta circa 450 auto, provenienti da più di 100 aziende diverse: ognuna di queste potrà essere personalizzata internamente (selezionando varie tipologie di componenti), esternamente (cambiando spoiler, paraurti o barre antirollio) e variando anche colore e estetica (con design creati da zero o importati da quelli di altri giocatori). Se molte potrete comprarle, alcune invece saranno sbloccabili solo una volta che troverete il loro derelitto: queste saranno vetture leggendarie, e dopo averle trovate dovrete attendere un po’ di tempo prima che vengano rispolverate a lucido.
Le modifiche giocheranno un ruolo fondamentale all’interno delle varie gare e dei campionati: specialmente quando le restrizioni di veicoli saranno elevate, la differenza tra vittoria e sconfitta giocherà sulla vostra abilità di scegliere, come ad esempio se modificare la trazione di un certo veicolo, se impostarlo in modo che abbia un peso maggiore e sfugga meno al controllo, o se serva cavalcare un veicolo che alla prima curva si metta subito in perpendicolare per sfruttare la derapata.
Tutta questa profondità rimane però un elemento non necessario ai fini del completamento del gioco: la vasta scelta di difficoltà vi darà la chance di impostare Forza Horizon 4 come meglio volete: se preferite un titolo arcade, gli aiuti di gioco vi permetteranno di pensare solo alla velocità. Se amate invece i tecnicismi, potrete personalizzare ogni singola parte del vostro veicolo, gestendo potenza, accelerazione e stabilità. Queste selezioni non saranno divise nettamente, bensì potrete giocare con le varie opzioni per trasformare la vostra esperienza nel modo più adatto alla vostra persona.
Tecnicamente, il gioco su Xbox One X presenta due opzioni: la prima, per chi ama l’alta risoluzione, permette di giocare con un 4K, HDR e 30 fps, mentre chi vuole sperimentare la vera velocità potrà correre a 60 fps ma a 1080p (sempre con HDR). Anche se non avete una Xbox One X, i dettagli resi in Forza Horizon 4 delle strade britanniche e delle tipiche costruzioni non passeranno inosservate, data la loro bellissima manifattura. Nel sonoro troviamo dei rumori che tutti coloro che hanno visto una corsa di automobili riconosceranno senza problemi, e delle radio divise per genere, con tanto di stazione dedicata ai vecchi classici come Beethoven (grande ritorno dopo il capitolo precedente).
