Per la prima volta dopo decenni, è possibile mettere le mani su un eroe dalla fama mondiale, probabilmente uno dei personaggi più conosciuti ed amati di tutto il mondo Blizzard: date il benvenuto a Deckard Cain nel mondo di Heroes of the Storm! Il vecchietto centenario arriva a dare manforte agli eroi del Nexus, pronto a fronteggiare le forze del male con la sua conoscenza e le sue abilità di supporto. Andiamo a vedere nel dettaglio come si comporta il nostro eroe!
Il Viaggio Del Saggio
Deckard Cain è sempre stato uno studioso ed uno storiografo, forse il più saggio che tutta Sanctuarium possa mai aver visto. Salvato dagli eroi di Diablo II, il nostro accompagnatore guidò i valorosi combattenti fino alle porte degli inferi per scacciare Diablo ed i suoi fratelli una volta per tutte. Concedendosi del meritato riposo, si insediò a Tristram, dove ebbe del tempo per completare i propri diari e crescere una nipote d’adozione. Purtroppo, durante gli eventi di Diablo III, il nostro Deckard Cain ci lasciò, ucciso per mano di Magda una dei quattro demoni che cercavano di riportare in vita Diablo con la Pietra Oscura. L’assenza dello storico vecchietto nel terzo capitolo della saga che lo vede protagonista si fa sentire moltissimo: in molti avrebbero voluto vedere come se la sarebbe cavata in quell’occasione ma, come spesso capita, il sacrificio è una scelta che porta beneficio a chi rimane dopo.
Supportare La Squadra
Come era logico pensare, Deckard si comporta come un ottimo supporter per la squadra in Heroes of the Storm: non vi sarete certo immaginati che il vecchietto potesse essere un guerriero impavido, giusto? Ebbene nell’attuale meta-game del gioco, Deckard si posiziona come seconda scelta nei supporter principali, forte di una versatilità da primato, eccelle nelle mappe Battlefield of Eternity, Braxis, Haunted Mines, Infernal Shrines e Tomb of the Spider Queen. Le mappe in cui il nostro storiografo soffre di più sono Warhead Junction e Garden of Terror: decisamente poche se pensiamo alla mole di mappe presenti nel gioco, il che lo rende un ottimo guaritore per tutta la squadra. Da un punto di vista della build che vorreste portare sul campo di battaglia, vi consigliamo un approccio da Follower, ovvero affiancare alcuni dei personaggi che richiedono un grosso quantitativo di sostentamento, in modo da essere una sorta di guardaspalle per il personaggio talentuoso in combattimento ma poco resistente.
Al livello uno, scegliete l’abilità Campo di Studio, che vi consentirà di ampliare il danno dei vostri alleati. Al livello quattro scegliete la pozione che più vi aggrada, in base alla mappa in cui vi trovate o al team composition che avete preparato pre-partita: ricordate che il rubino non ha nulla che non va, semplicemente non è sempre la scelta migliore. Al livello sette le cose si fanno interessanti: il Cubo di Kanai è quasi sempre la scelta tattica migliore ma molto dipende dai nemici che fronteggiate. L’abilità finale più potente, neanche a farlo apposta è proprio “Fermati un Attimo e Ascolta”, che vi consentirà di addormentare i nemici per ben tre secondi, dando tutto il tempo alla vostra squadra per un attacco poderoso o per fuggire, sacrificando il supporter. La serenità sarà la vostra virtù, infatti scegliere il talento Sicuri nel Numero vi consentirà di ampliare la vostra armatura a tutto il gruppo e di diventare un vero plotone inarrestabile, purché siate in tre. Al livello venti infine potenziate la vostra abilità finale con il talento Rispettare gli Anziani, che aggiungerà lo status “cecità” ai nemici colti dal risveglio dopo il sonno che gli avrete inflitto.