Kia Sportage Mild Hybrid GT – Prova su strada della nuova tigre asiatica

Simone Fragassi
Di Simone Fragassi Test Drive Lettura da 9 minuti
Kia Sportage Mild Hybrid GT

Prima dei Suv Kia Sportage già esisteva, in oltre venticinque anni ha venduto circa cinque milioni di esemplari, facendone cosi la Kia più venduta al mondo, un brand nel brand. Mentre alcune case stanno cominciando a ritirare dal mercato modelli diesel, Kia conferma il suo mood pionieristico, sperimentando ed osando motorizzazioni non convenzionali, come il mild-hybrid diesel. Vediamo come la tigre ha affilato le sue unghie. Il nuovo restyling ha interessato soprattutto la cura dei dettagli, Il ” tiger nose” il nuovo frontale è veramente aggressivo, coraggioso, ed ha saputo rinnovarsi di poco ma in maniera efficace rispetto alla generazione precedente, che ne aveva segnato la consacrazione a livello mondiale. Le modifiche hanno interessato i nuovi paraurti davanti e dietro, un nuovo design di entrambi i gruppi ottici, esclusivamente dalla firma luminosa a LED. Disponibili ora i full LED e i fendinebbia a led “ice-cubes”, della versione GT Line, nuovo paraurti anteriore  e nuovi alloggiamenti per i fendinebbia. La GT Line è il top di gamma per quanto riguarda gli allestimenti, si presenta con sellerie in pelle ed impunture rosse a contrasto che hanno un forte impatto visivo, volante in pelle a tre razze che propone la dicitura GT Line, cerchi da 19 pollici e doppio scarico cromato.

 

kia interni

Tecnologia  Asiatica

 

 

Nella plancia troneggia il nuovo schermo touch screen da 8 pollici “frameless” sospeso (disponibile anche il 7 pollici a seconda degli allestimenti che sceglierete o del pacchetto a cui fa riferimento), da cui si può mirare l’immagine della telecamera posteriore. Sono disponibili i sistemi di mirroring Apple Car Play ed Android Auto e la radio DAB. Il sistema audio è JBL di ottima qualità. A integrazione del sistema di navigazione è presente il Kia Connected con i dati aggiornati sul traffico TomTom, le previsioni meteo e le indicazioni della presenza di controlli di velocità. Il sistema multimediale è veramente facile ed intuitivo da utilizzare, giusto compromesso tra il touch e il manuale, molto comode le rotelline che caratterizzano i comandi al volante, aiutano a non distogliere lo sguardo dalla strada durante la guida. Le plastiche sono morbide e si apprezzano le finte cuciture che sono nella parte superiore della plancia.

Motore mild-hybrid diesel: sistema bivalente

Novità assoluta è il motore 2.0 diesel che permette di erogare 185 CV e 400 Nm di coppia con un sistema composto da una batteria a 48 Volt, uno starter/generator e un convertitore DC/DC, mentre per l’accumulo di energia lo schema impiega una batteria compatta agli ioni di litio da 0,46 kWh. Lo speciale Mild-Hybrid Starter-Generator (MHSG) è in grado sia di fornire coppia in modalità motore, sia di trasformare l’energia del propulsore diesel in potenza elettrica quando lavora in modalità generatore. Esso “aiuta” il motore a gasolio nelle fasi di accelerazione, ricaricando “energia” in frenata. Si genera una spinta che non ci si aspetta per un auto di queste dimensioni. Più potenza e minor dispendio dei consumi che però non sono così ottimistici come dichiara Kia. Parliamo di 12 km al litro, con un’autonomia limitata poiché il serbatoio della versione MHEV è ridotto a “soli”55 litri. Pertanto l’autonomia totale risulta di poco superiore ai 650 km.

Kia mild-hybrid possiede la funzione Moving Stop&Start: quando la batteria possiede un livello di carica sufficiente, durante le decelerazioni o in fase di frenata il motore diesel si spegne automaticamente, riavviandosi non appena il guidatore prema di nuovo il pedale dellacceleratore. In sostanza, Kia Moving Stop&Start estende le proprietà di un comune dispositivo Start/Stop anche alla marcia in movimento.Il nuovo cuore della nostra tigre è abbinato al nuovo cambio automatico 8 rapporti con convertitore di coppia, che consente una buona spinta e progressione, e facendoci apprezzare qualche verve sportiva. abbastanza confortevoli le palette solidali al volante, che donano un buon feedback, mentre la leva ha i movimenti “+” e “–” in posizioni che non seguono i criteri della biomeccanica. Quando si richiede potenza in ripresa, basta inserire la modalità “sport”: la scalata è veloce i 400 Nm di coppia garantiscono un bel brio, fornendo un buon allungo per un motore turbodiesel.

Come si muove nella “giungla”!

Giungla o città? Nessun problema, la Sportage riesce a far contenti tutti! in città il comportamento della belva è quello di un Suv sicuro, dinamico e spigliato, con un rollio abbastanza contenuto: il piacere di guida non è compromesso in nessuna situazione, questo per il fatto che possiamo definirla un Suv di taglia giusta, con una buona elasticità che si integra perfettamente con il cambio fluido e soffice. Trovare parcheggio in città non risulta un impresa, grazie alle dimensioni non mastodontiche, sensori di parcheggio e telecamera posteriore. Lo sterzo è pronto al punto giusto ed è supportato da un assetto che non risulta troppo rigido. In autostrada e soprattutto sopra i 100 km/h  si avvertono dei fruscii generati dai grossi specchietti e dai passa-ruota poco “silenziati”. Non viene mai percepito invece il rumore del motore, dimostrando un insonorizzazione del vano motore estremamente curata. Con la trazione integrale, si aggiunge la possibilità di bloccare il differenziale centrale, che permette di affrontare diversi terreni, per un utilizzo a 360 gradi: discese e salite impegnative vengono affrontate con estrema facilità, ottima tenuta e aderenza nei fondi scivolosi e sconnessi, solo i terreni più impervi risultano difficili per la tigre orientale. Parlando di abitabilità, la Sportage risulta essere un mini salotto,la posizione rialzata gli  fa dominare l’asfalto, rende sicura la guida e ci da la sensazione di avere tutto sotto controllo, sedili comodi e avvolgenti rendono i viaggi un vero piacere, lo spazio è veramente tanto,nel divano posteriore anche 5 persone sono a loro agio per via dei tanti cm a disposizione per le gambe,  in altezza anche persone che superano i 190 cm riescono ad essere in estremo relax non toccando con la testa. Il bagagliaio offre un imboccatura molto ampia e la capacità di carico si conferma come sempre un punto di forza, baule che varia da 439 litri  a un massimo di 1.469 litri, un po ingombranti i passa-ruota che però non influiscono in modo significativo sulla disposizione delle nostre valigie e oggetti. Spazio quindi per un intera famiglia o un gruppo di amici e via ad  affrontare mille giungle o montagne.

Fascino e potenza felina

Di una tigre si rimane affascinati per via della bellezza del suo mantello striato e la sua potenza, Kia Sportage ti fa lo stesso effetto: linee moderne e forme muscolose, tecnologie innovative e un motore potente e agile, fanno di questo Suv uno dei modelli più apprezzati della sua categoria, capace di accontentare chi vuole comodità,carattere e un pizzico di sportività nello stesso tempo. ll prezzo di partenza della Kia Sportage 2019 è di 24.500 euro per la 1.6 GDi 2WD nell’allestimento Business Class, per arrivare ai 34.500 euro della 1.6 CRDi 136 CV 2WD GT Line. Nella gamma All Wheel Drive, invece, la Kia Sportage propone due allestimenti dal prezzo di 31.750 euro per la 1.6 CRDi 136 CV AWD in allestimento Energy, per arrivare ai 38.500 euro della Kia Sportage MHEV in versione GT Line, che abbiamo provato con estremo piacere. Ciliegina sulla torta: la Casa coreana propone una garanzia di 7 anni o 150.000 chilometri.

Kia Sportage Mild Hybrid GT
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