Che i giochi vengano “stampati” prima che tutti i ritocchi finali siano stati effettuati è ormai un cliché, il segreto di Pulcinella che man mano è diventata prassi. Insomma, le patch al day one per correggere eventuali errori, bug, o assestare il prodotto sono praticamente obbligatorie, e molto spesso tali download vengono raccomandati e annunciati prima ancora che il titolo esca sugli scaffali. Il caso di Stray però è ancora più diverso, perché il lancio prevedrà non una, ma ben due patch al day one, fissato per il 19 luglio.
La cosa positiva è in ogni caso che queste patch esistano, dato che, per ammissione degli sviluppatori, sono dedicate alla risoluzione di scomodi bug ed errori di gioco, e che di conseguenza andranno ad agevolare molto l’esperienza ai giocatori, che eviteranno grossi grattacapi. La cosa un po’ più negativa è che, coloro che al momento di giocare non disporranno di una connessione internet, magari in possesso di una copia fisica, si troveranno davanti a una groviera di difetti.
Le patch di Stray, rispettivamente 1.01 e 1.02, sono infatti state create per la correzione di diversi difetti: come già anticipato, si tratta di difetti di gioco (quindi non c’è alcun tipo di aggiunta), come ad esempio la correzione di difetti grafici, rifinitura delle lingue non inglesi presenti nel gioco, l’audio di alcuni video, bug legati al nostro protagonista felino e gli impatti con l’ambiente, ma anche la navigazione nel menù di gioco, e le performance generali.
Insomma veramente tanta roba, che se di certo non fosse stata corretta avrebbe chiaramente creato un malcontento ben peggiore rispetto ai pochi minuti rischisti dai due download delle patch (in base alla connessione di cui si dispone).
Non ci rimane che aspettare l’uscita del gioco, e testare finalmente con mano questo titolo, che si preannuncia particolarmente interessante, e di cui vi parleremo presto in recensione.