Troy Baker: l’attore di Joel in The Last of Us si tira indietro dagli NFT

Troy Baker ha terminato la partnership con VoiceVerse NFT dopo solo due settimane, seguendo i feedback e le critiche della sua community di fan.

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor News Lettura da 2 minuti

A solo un paio di settimane dall’annuncio su Twitter in cui dichiarava di aver iniziato una partnership con VoiceVerse NFT, Troy Baker (l’attore che ha donato la voce originale all’amatissimo Joel di The Last of Us) ha fatto dietrofront e ha chiesto scusa ai suoi fan.

Il suo cinguettio iniziale infatti si mostrava entusiasta, descrivendo in breve tutto il processo come avveniristico e prolifico per la reazione. Il messaggio seguiva poi con un messaggio quasi provocatorio ai lettori, dove invitava a “odiare oppure creare”. Tuttavia, a quel tweet oggi è seguito il passo indietro dell’attore, che si è anche dimostrato dispiaciuto nei confronti dei suoi follower.

Grazie per la vostra pazienza e per i vostre feedback. Dopo aver fatto attentamente le mie considerazioni, ho deciso di non continuare la partnership con VoiceVerse NFT. Intenzioni a parte, vi ho ascoltati e vi chiedo scusa per aver accusato tutti di “hating” solamente perché eravate in disaccordo con me.

L’attore ha quindi così deciso di prendere in mano la situazione, cercando di riparare questa piccola spaccatura con i fan che si erano espressi in merito.

Questo è solo uno dei tanti casi in cui negli ultimi anni il feedback del pubblico si è rivelato importante per i creatori o per le aziende. Nell’era delle informazioni lampo e dei social tutto è sotto una lente d’ingrandimento gigante, e il minimo dissenso può creare uno tsunami di polemiche e, in molti casi, dei cambiamenti.

Famoso e iconico ormai il caso del primo film di Sonic the Hedgehog che, con il suo primo trailer, aveva mostrato un porcospino blu non proprio fedele a quello che siamo stati abituati a vedere nei videogiochi, ed effettivamente non proprio bellissimo alla vista. Il malcontento che ne è uscito è stato talmente grande da spingere la produzione a cambiare totalmente l’aspetto del personabbio.

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.