Stando a quanto riportato dal sito Playstationlifestyle, Red Dead Redemption 2 avrebbe ereditato alcune meccaniche del mai uscito Bully 2, almeno stando a un’intervista ufficiale direttamente con gli sviluppatori del progetto. Del seguito del famoso gioco ambientato in una scuola si era parlato molto negli ultimi tempi, ipotizzando un possibile annuncio.
Quello che inizialmente sembrava essere un possibile reveal del gioco, si è in realtà rivelato essere un lungo e approfondito articolo riguardo il titolo cancellato, nel quale Rockstar stessa intervista alcuni ex-dipendenti che avevano lavorato al progetto. Nonostante il secondo gioco non sia mai effettivamente arrivato, alcune meccaniche possono essere tuttora ritrovate in un altro sequel, ovvero Red Dead Redemption 2.
Da quanto riportato all’interno dello speciale, la mappa doveva essere almeno 3 volte quella del capitolo precedente, con l’intenzione da parte di Rockstar di permettere ai giocatori di entrare in qualsiasi struttura. La compagnia però preferì trasferire il personale verso lo sviluppo di Max Payne 3 e proprio Red Dead Redemption, decisione che ha poi portato all’abbandono del progetto.
Una delle meccaniche che però è rimasta intatta è quella relativa alle azioni compiute dal personaggio principale, che avrebbero modellato il comportamento del resto del mondo verso il giocatore. Questa meccanica è presente all’interno di Red Dead Redemption 2, sotto forma di onore che viene portato da Arthur Morgan.
Riguardo a queste meccaniche, le parole degli sviluppatori sono le seguenti:
Il modo in cui interagisci con gli altri personaggi nel mondo, più che con la tua pistola o con il tuo pugno, hanno un certo senso di memoria – molte di queste cose [sono nate in Bully 2].
Sembra quindi che nonostante Bully 2 sia stato ufficialmente cancellato molti anni fa, una parte di quelle meccaniche è ancora presente all’interno di Red Dead Redemption 2, che ha aiutato il titolo a vendere così tanto. I fan possono quindi accontentarsi solo di sapere questa piccola particolarità, che certamente non è come poter giocare al tanto atteso sequel che mai arriverà.