PS5 e Xbox Series X: problemi di scorte oltre il 2022? Ne parla Toshiba

Secondo quanto emerso da un'intervista di Bloomberg a Toshiba la penuria di PS5 e Xbox Series X è destinata ancora a perdurare oltre il 2022.

Samuel Raciti
Di Samuel Raciti News Lettura da 4 minuti

Sfortunatamente, ci sono pessime notizie per i giocatori che non sono riusciti a ottenere una console di nuova generazione visto che per Toshiba, PS5 e Xbox Series X saranno disponibili solo in scorte molto limitate anche oltre al 2022.

La notizia ovviamente è molto negativa, ma sono già state espresse rassicurazioni soprattutto da Sony per la produzione che comunque dovrebbero migliorare nel corso dei prossimi mesi in mdo considerevole.

Dobbiamo però precisare che la crisi attuale rappresenta un problema economico immenso, ben più grande dell’ambiente videoludico, a causa della carenza dei cosiddetti “semiconduttori a potenza”, che sono delle componenti tecniche necessarie in moltissimi campi dell’elettronica e non solo nel mondo dei videogiochi.

Questi microcomponenti sono ottenuti da materiali piuttosto rari sul nostro pianeta e che hanno bisogno di processi di raffinazione e di strutturazione estremamente complessi, al punto che il numero di aziende che si occupano di questo tipo di lavoro sono diminuite drasticamente nel corso degli anni invece di aumentare. Infatti, riuscire a mantenere e a creare stabilimenti capaci di realizzare questi semiconduttori così avanzati è diventata un’impresa quasi impossibile.

Questo fattore si va a contrappore all’enorme richiesta per questi materiali che sono diventati sempre più difficili da reperire anche per le aziende multimiliardarie come Sony e Microsoft che possono comunque gestire i propri ordini in modo più elastico avendo alle spalle immensi capitali e che stanno provando a correre ai ripari – non sempre con i migliori risultati.

PlayStation 5 Xbox Series X scorte 2022

Eppure, il problema è talmente grave e la domanda è così eccessiva da rendere assolutamente impossibile riuscire a soddisfare tutti gli ordini per le pochissime aziende capaci di realizzare questi semiconduttori a potenza. Ad esempio, la sola TSMC a Taiwan produce il 92% di queste componenti per tutto il mondo con un carico di lavoro semplicemente fuori di testa.

Provare a sopperire alla domanda in modo autonomo non è poi un’impresa semplice, al punto che è dovuto intervenire anche il neoeletto Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, che sta cercando in questi mesi di ridurre il carico asfissiante su TSMC.

Riuscire a creare nuovi stabilimenti come già accennato è un’operazione estremamente lenta e soprattutto richiede risorse economiche stratosferiche, di conseguenza, per il presidente di Toshiba, ci vorrà ancora molto tempo prima di tornare alla “normalità” e riuscire quindi a sopperire a tutte le domande degli utenti in tempi contenuti.

Questo significa che purtroppo, per moltissimi giocatori sarà ancora necessario attendere qualche tempo prima di poter avere nuovamente la possibilità di mettere le mani su una PS5 (PlayStation 5) o una Xbox Series X, aspettando forse oltre il 2022 o persino nel 2023. Penuria motivata anche dal numero stratosferico di console vendute nell’ultimo anno.

Pare inoltre, che la situazione sia leggermente più rosea per la sorella minore di Xbox Series X, intendiamo Series S che è più semplice da reperire rispetto alle altre due console NexGen, ma la situazione resta ancora molto critica.

Toshiba poi è un’azienda estremamente nota per elettrodomestici e dispositivi elettronici per gli ambienti, eppure questa penuria di semiconduttori va impattare in modo devastante anche questa, visto che non è possibile realizzare i nuovi modelli senza componenti miniaturizzate a sufficienza. Un simile problema è presente persino con Ford, la celebre industria automobilistica americana che ha anche subito dei danni agli utili in questi ultimi tempi anche per questo problema.

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Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.