GTA 6 potrebbe essere l’ultimo capitolo della saga

Ogni saga ha un inizio e una fine: GTA 6 potrebbe davvero essere l’ultimo capitolo, stando all’analisi del noto insider Tom Henderson.

Alessandro Bozzi
Di Alessandro Bozzi News Lettura da 4 minuti

Il prossimo capitolo per la saga di Grand Theft Auto potrebbe essere anche l’ultimo, ora che il grande insider Tom Henderson ha rivelato in un suo articolo di opinione il possibile futuro che attende GTA 6. Questo segue l’analisi pubblicata sul suo canale YouTube, che abbiamo incluso qui sopra.

I cambi alla mappa potrebbero essere analoghi alla continua evoluzione dell’isola di Fortnite. Tuttavia, in seguito ad un ulteriore ragionamento, è possibile che Rockstar appenda i tirapugni al chiodo, sebbene Henderson riconosca l’assurdità di uno scenario privo di uno dei titoli open world più famosi al mondo.

Ipotizzando che GTA 6 sia davvero l’ultimo capitolo della fortunatissima saga, l’insider asserisce che non esca prima del 2024, ponendo tra il gioco e il suo predecessore un’attesa di ben undici anni. L’attesa potrebbe indicare l’assenza di un reale bisogno di un nuovo Grand Theft Auto nel prossimo futuro.

Il successo della serie si vede anche dagli introiti da capogiro che Rockstar ha registrato con GTA Online, tra microtransazioni e quant’altro. Il record si è verificato con la fortunatissima rapina di Cayo Perico di qualche mese fa, donando al titolo online un’influenza sufficiente a renderlo una tra le killer app per la next-gen.

GTA 6

La componente online, unita ad una mappa in continuo cambiamento, potrebbe dare a Rockstar Games un motivo per continuare ad evolvere GTA 6 anziché optare per il consueto approccio. Naturalmente, a questo punto si tratta di pure teorie da parte di Tom Henderson, ma lo scenario contribuisce molto all’hype che circonda il titolo.

Si sa, infatti, che si tratta di uno dei giochi più attesi di sempre, senza che Rockstar e Take-Two ne parlino. La pressione a cui sono sottoposti i dipendenti di Rockstar Games è evidente, e non è difficile capire il motivo ora che Dan Houser ha rinunciato alla carica di vicepresidente della compagnia.

Vendite da record o meno, lo stress che ne deriverebbe è qualcosa che Rockstar sta cercando di evitare. I report dell’ultimo anno hanno fatto luce sulla cura che il team di sviluppo sta riversando nel proprio personale, probabilmente in seguito alle controversie sugli straordinari durante lo sviluppo di Red Dead Redemption 2.

L’approccio in stile live service sarebbe invece un ottimo compromesso per evitare a tutti dello stress inutile. L’unica community in tumulto è piuttosto quella dei giocatori, ormai smaniosi di sapere qualcosa sul titolo: un altro motivo per passare a progetti più facili da gestire, centellinando lo sviluppo in maniera graduale.

GTA

Rockstar sembra voler rendere GTA 6 il titolo meglio preparato al futuro della storia, se opta per i continui aggiornamenti con cui portare nuovi contenuti e mantenere al contempo il mondo di gioco fresco e in continua evoluzione. GTA Online si potrebbe mungere per altri dieci anni, del resto.

La filippica di Henderson si conclude definendo uno scenario simil-Fortnite come il compromesso migliore per Rockstar.

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Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.