PlayStation non supporta i titoli indie? Scoppia la polemica

Jason Schreier ha raccontato in un suo recente articolo il malumore vissuto da svariati sviluppatori indie nei confronti di Sony e PlayStation.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 3 minuti

Nelle ultime ora il giornalista Jason Schreier ha raccontato in un suo recente articolo il malumore vissuto da svariati sviluppatori indie nei confronti di PlayStation e Sony nello specifico, la quale sembrerebbe non supportare adeguatamente queste piccole realtà.

L’articolo in questione, pubblicato sulle rivista Bloomberg, racconta questa difficile realtà vissuta dai piccoli sviluppatori, i quali sembrerebbero ricevere un trattamento non paritario da parte della compagnia di Tokyo:

Diversi sviluppatori di videogiochi indipendenti si sono espressi contro il trattamento frustrante ricevuto da Sony, sostenendo essenzialmente che il gigante tecnologico giapponese non riesce a supportare adeguatamente gli sviluppatori di giochi più piccoli.

Questo problema si verificherebbe anche nel momento in cui tali prodotti devono essere venduti, visto che Sony non pubblicizzerebbe adeguatamente i giochi indie sul PlayStation Store:

Mentre i grandi successi vengono visualizzati in primo piano sul PlayStation Store digitale, i giochi indie sono difficili da scoprire per i giocatori. Il marketing è più importante che mai per gli sviluppatori di giochi, con un numero sempre maggiore di titoli rilasciati ogni anno in competizione per l’attenzione dei giocatori.

Per gli sviluppatori che hanno probabilmente investito i risparmi di una vita nella creazione di un gioco, una singola promozione del negozio può fare la differenza tra successo e fallimento.

PlayStation 5

Il rapporto tra gli studi più piccoli e Sony è a conti fatti in netto contrasto rispetto a quanto visto negli ultimi anni in casa Microsoft e Nintendo, aziende che hanno mostrato più volte la volontà di supportare i titoli indie.

Alcuni degli sviluppatori che hanno manifestato le loro lamentele online hanno affermato di sperare che la pressione pubblica porti Sony a cambiare la propria linea politica.

Tale protesta è iniziata quando lo sviluppatore indipendente Iain Garner ha scritto su Twitter di essere frustrato da “Platform X“, che in seguito ha confermato a Bloomberg essere un riferimento a PlayStation:

Per ottenere la promozione devi fare i salti mortali, implorare e implorare. Non ho idea di come avere successo su questa piattaforma e non me lo diranno.

In un’intervista, Garner ha affermato di sentirsi in dovere di condividere la propria esperienza a seguito di un seminario video PlayStation in cui l’azienda ha incoraggiato i partecipanti a pagare 25.000 dollari per la promozione in prima pagina sullo store

Come riportato da Bloomberg ad aprile, la strategia di Sony negli ultimi anni è stata quella di dare la priorità ai propri titoli di punta e spesso ciò va a scapito dei team più piccoli.

Condividi l'articolo
Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.