Dreamworks Spirit Lucky’s Big Adventure è uno dei due videogiochi che abbiamo provato in anteprima a seguito dell’evento OG Unwrapped a cui abbiamo preso parte la settimana scorsa. Il titolo è sviluppato da Aheartfulofgames e si ispira alla figura amatissima del cavallo Spirit, iconico personaggio firmato Dreamworks che ha fatto sognare un po’ tutti i bambini. In Europa sarà disponibile dall’11 di giugno e potrete acquistarlo per PS4, Xbox One, Nintendo Switch e PC. Finalmente torna un open world d’avventura indirizzato principalmente ai bambini e pronto a regalare tante emozioni a cavallo, tra semplici missioni e un’esplorazione piacevole accompagnata da una colonna sonora molto rilassante. Dobbiamo dire la verità, provando la prima mezz’ora di demo siamo tornati un po’ bambini; abbiamo rivissuto la nostra infanzia passata a cavalcare destrieri grazie alla Wii o tramite qualche piccola perla per PC.
Insomma, il ritorno di un genere rilassante e capace di tenere i bambini incollati allo schermo per ore. A livello di trama, Spirit è il fedele destriero di Lucky, una ragazza acqua e sapone che vive con il padre in questo paesino immerso nella natura chiamato Miradero. Al fianco dei suoi amici Abigail e Pru la giovane si immergerà nelle terre selvagge alla scoperta di misteri e tesori nascosti. Non abbiamo scavato in modo approfondito nella trama, ma durante la demo abbiamo cercato di comprendere al meglio il gameplay, con i suoi pro e contro, ci siamo lasciati trasportare in zone della mappa più remote possibile e abbiamo messo alla prova la nostra protagonista. Osserviamo nel dettaglio le qualità di questo titolo, indubbiamente interessante per i giocatori più piccoli d’età.
Dreamworks Spirit Lucky’s Big Adventure è relax ed esplorazione
Le prime impressioni su questo gioco ci hanno riportato un po’ indietro nel tempo, ha scatenato i ricordi dell’infanzia nel suo stadio più puro in cui pascolare con un cavallo e correre tra le foreste era tra i nostri desideri più grandi. Come abbiamo anche specificato nell’introduzione, da piccoli amavamo questo genere di open world, che nel pratico non è poi così “open” ma che riesce comunque a dare quel margine di libertà per guardarsi intorno e decidere come spendere le proprie ore davanti alla console. Portare avanti la missione principale non deve essere lo scopo più importante per chi gioca, gli stessi sviluppatori ci hanno consigliato di lasciarci prendere dalla voglia di cavalcare in serenità e apprezzare il mondo da loro ideato senza autoindurci alla frenesia di proseguire. L’esplorazione è in effetti la parte che ci è piaciuta maggiormente, siamo riusciti ad arrivare in tre zone diverse e a trovare volpi e conigli tra i monti circostanti.
Purtroppo però l’ambientazione sembra essere vuota, ci saremmo aspettati più natura, più piante e anche più animali sparsi per tutto il gioco. Invece tutte queste componenti sembrano essere un po’ scarse e ci sono zone che risultano veramente semi-vuote, una sensazione spiacevole soprattutto se si considera che spesso si esplora proprio per godere del paesaggio. In effetti è stato piuttosto spiacevole trovare spiazzi in cui non si poteva né trovare qualcosa né osservare altro che non fossero rocce; insomma, un’accortezza come questa poteva dare una valenza maggiore all’esperienza.
Il gameplay e le missioni principali di Dreamworks Spirit Lucky’s Big Adventure che abbiamo provato in anteprima ci hanno lasciato abbastanza insoddisfatti. I comandi sembrano abbastanza legnosi, anche i movimenti e le animazioni risultano un po’ allo stato brado, poco gradevoli da vedere rispetto a quello che avremmo immaginato. Arrampicarsi, andare a cavallo, saltare ostacoli è meno godibile del previsto e purtroppo questo si sente a lungo andare. Incastrarsi nei poligoni non è raro e girarsi con Spirit è spesso una vera e propria impresa che toglie almeno 10 secondi di tempo. Le imperfezioni si fanno sentire, pur essendo un titolo interessante che strizza l’occhio a splendidi giochi dello stesso genere.
Anche le missioni principali, che abbiamo accantonato quasi subito, sembrano molto macchinose e veramente troppo lineari. Da punto A a punto B, da punto B a punto A e così via per due tre volte. Nonostante il target sia quello dei bambini, riteniamo che non sia il giusto livello di intrattenimento da dare loro, considerando che si potevano “abbellire” maggiormente alcune meccaniche ed evitare che la ripetitività fosse così marcata e fin troppo visibile. Il potenziale c’è, ma vorremmo vedere altro di questo videogioco per poter comprendere quanto questi contro siano pesanti rispetto ai pro.
In line di massima Dreamworks Spirit Lucky’s Big Adventure non vuole essere un gioco impegnativo e stressante, ne apprezziamo questa sua natura. D’altra parte temiamo che le dinamiche in game possano sfociare in qualcosa di statico e un po’ stantio, ma magari ne riparleremo meglio in futuro dopo aver visto qualcosa in più. Nel frattempo vi rimandiamo alla lettura di un articolo dedicato al secondo videogioco che abbiamo avuto modo di provare sempre allo stesso evento ovvero The Last Kids on Earth and The Staff of Doom.