The Last of Us Parte 2: Neil Druckmann parla della famosa mazza da golf

Neil Druckmann ha finalmente svelato alcuni interessanti dettagli su una delle scene più importanti di The Last of Us Parte 2.

Elisa Farina
Di Elisa Farina News Lettura da 3 minuti

Nelle ultime ore il game director e scrittore Neil Druckmann ha parlato di una delle scene più emblematiche ed importanti di The Last of Us Parte 2, il sequel del celebre titolo di Naughty Dog che è stato rilasciato lo scorso 19 giugno 2020 in esclusiva su PlayStation 4. Questo momento chiave ha come protagonista una mazza da golf, e solo oggi Druckmann ha deciso di offrirci più contesto sull’argomento, raccontando anche la sua storia personale con il golf e del modo in cui ha subito un trauma cranico permanente. Questo articolo contiene spoiler su The Last of Us Parte 2, perciò vi consigliamo di continuare con la lettura solo se avete già avuto modo di giocare alla suggestiva avventura che ci ha permesso di tornare a vestire i ruoli di Ellie e Joel.

Nel corso della storia i giocatori assistono ad una scena particolarmente straziante, che vede Abby uccidere brutalmente il protagonista del primo capitolo della serie, Joel, con una mazza da golf. In una intervista concessa al The Washington Post, Neil Druckmann ha dichiarato che la scelta di far uccidere Joel con una mazza da golf è arrivata più tardi nel processo di scrittura. In origine, Abby stava per pugnalare l’uomo con un coltello, paralizzandolo ruotando la lama nella sua schiena. In tutto questo, il director ha dichiarato di avere un legame personale davvero particolare  con gli infortuni legati alle mazza da golf, poiché è stato colpito alla testa da una mazza da golf quando aveva 16 anni, una ferita che ha richiesto più di 30 punti per essere chiusa e che gli ha provocato un’ammaccatura al cranio. 

Per molto tempo, Abby ha pugnalato Joel alla schiena e poi ha ruotato il coltello per paralizzarlo. Ma il coltello sembrava più una cosa da Ellie. Volevamo qualcosa di diverso. Un mio amico amava il golf. Mi ha invitato ad andare in un campo pratica per mostrarmi le tecniche base. Mi sono messo dietro di lui mentre faceva uno swing e mi ha colpito alla testa. C’era sangue ovunque.

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