Playdead sta lavorando allo sviluppo di un nuovo titolo in 3D. Dopo Limbo e Inside, due platoform in 2D, la software house danese sta per compiere il tanto atteso passaggio alle tre dimensioni. Questo è ciò che si evince da una serie di avvisi di assunzione apparsi sul sito ufficiale. Tra i vari profili richiesti, spiccano quelli di Senior 3D Artist, Experienced Level Artist, Experienced Gameplay Designer, Experienced Graphics Programmer, Experienced Material and Texture Artist e Technical Director. Tutte figure professionali che indicano, appunto, la volontà di lavorare a un opera nuova e che metterà i ragazzi di Copenaghen dinanzi a una sfida lavorativa molto stimolante.
Attraverso la lettura dei vari avvisi, riusciamo a ottenere le prime informazioni del titolo: sembra si tratti infatti di un open world di genere fantascientifico, multipiattaforma e pubblicato da Epic Games. Per quanto riguarda la collaborazione con la casa di sviluppo statunitense, è importante ricordare quanto accaduto il 26 marzo dello scorso anno. Sul sito della software house fondata da Tim Sweeney è apparso un comunicato che ufficializzava la partnership con tre diverse realtà: gen DESIGN, sviluppatrice di The Last Guardian; Remedy Entertainment, sviluppatrice del titolo candidato al GOTY Control e, per ultima, Playdead, che contestualmente annunciò lo sviluppo di una nuova opera sui suoi canali social (ne parliamo qui).
Secondo quanto comunicato dalla stessa Epic Games, questa collaborazione consentirà alle software house completa libertà creativa e la proprietà intellettuale del proprio lavoro, i costi di produzione e i salari degli sviluppatori saranno totalmente rimborsati, i profitti verranno divisi al 50%. Insomma, un accordo estremamente vantaggioso per tutte le parti in causa. A proposito, se avete intenzione di candidarvi per i vari profili ricercati per lo sviluppo di questo nuovo titolo, potete farlo qui. Spulciando tra i vari annunci, troviamo alcune immagini che raccontano quale sarà il mood della nuova fatica della software house danese. Un’atmosfera malinconica, cupa e che si sposa perfettamente con ambientazioni essenziali che non vediamo l’ora di provare.