Cyberpunk 2077: rimborso negato ad alcuni giocatori che ne hanno fatto richiesta

Cyberpunk 2077 è un prodotto per certi versi "rotto". CD Projekt RED ha dato via libera ai rimborsi, ma molti utenti hanno ricevuto un "no" dall'assistenza.

Andrea Ferri
Di Andrea Ferri News Lettura da 2 minuti

Il lancio di Cyberpunk 2077 è finalmente acqua passata. Il 10 dicembre è stato infatti il giorno del debutto dell’ultima opera a cura di CD Projekt RED che, al netto di una votazione globalmente molto positiva, ne sentiremo parlare ancora per molto tempo. Il titolo infatti presenta davvero tantissimi problemi di ogni sorte tra cui bug e glitch grafici, per non parlare delle versioni PlayStation 4 e Xbox One, considerate da moltissimi utenti praticamente inguardabili e ingiocabili con picchi minimi di fps o crash improvvisi che minano consistentemente l’esperienza finale. Al netto quindi di una singola modalità giocatore godibile in modo esaustivo e consono quasi esclusivamente su PC, o per chi possiede la versione old-gen ma ci gioca tramite retrocompatibilità su PS5 e Xbox Series X, la software house ha deciso di porvi rimedio dando modo agli utenti di chiedere il rimborso.

Il problema però nasce dal fatto che chi ha comprato le copie fisiche dovrà vedersela in prima battuta con il rivenditore che potrebbe, di rimando, girare la questione direttamente alla software house. Chi invece ha comprato il gioco tramite store PSN, ad esempio, si è trovato in grosse difficoltà. Il servizio di Sony non offre una politica di rimborsi, ma è stato creato ad-hoc un compromesso tra l’azienda nipponica e lo studio di sviluppo proprio per venire incontro alle esigenze degli utenti. Alcuni giocatori dichiarano di aver ricevuto il denaro speso in passato, ma molti altri, come vi segnaliamo qui sotto, hanno visto respinto il proprio “ricorso” dall’assistenza clienti.

Dopo le scuse pervenute da parte di CD Projekt RED per il lancio travagliato di Cyberpunk 2077 (figlio di una serie di rinvii che a quanto pare non hanno portato il risultato sperato), la casa ha promesso di sistemare tutto quanto nei prossimi mesi attraverso le corpose patch. Nel frattempo però, chi crede di aver perso fiducia nel titolo o nella compagnia, può richiedere direttamente il rimborso… se viene accettato!

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Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!