Sono passate diverse settimane da quando Warner Bros. Interactive ha annunciato Hogwarts Legacy, videogioco sviluppato da Avalanche Software – conosciuti per i loro lavori in Cars 2, Cars 3 Driven to win e Toy Story 3 – ambientato nel magico e misterioso universo di Harry Potter. La notizia ha certamente fatto la felicità di moltissimi fan di tutto il mondo, ma la scrittrice J.K. Rowling è attualmente in una situazione non proprio semplice della sua carriera professionale. Infatti, l’autrice è recentemente entrata nell’occhio del ciclone per colpa di alcuni commenti sui social accusati di essere di natura transfobici. Per questo, diversi appassionati hanno deciso di boicottare qualsiasi prodotto legato alla Rowling come libri, film, merchandise e perfino videogiochi.
Con l’annuncio di Hogwarts Legacy i fan si sono però ritrovati divisi, visto che l’opera in se non ha apparentemente fatto niente di male. Alcuni membri della comunità trans hanno però sostenuto che non avrebbero comprato il gioco, almeno che gli sviluppatori non avessero condannato pubblicamente le parole dell’autrice. Forse è per questo che Warner Bros. Interactive ha deciso di rompere il silenzio su questa delicata questione, attraverso un Q&A segnalato dal giornalista Jason Schreier. Il presidente della sezione videogiochi della compagnia, ovvero David Haddad, ha infatti risposto alle domande sui possibili effetti a Hogwarts Legacy causata dall’attuale reputazione della Rowling.
J.K. Rowoling è si l’autrice del franchise di Harry Potter ma è anche una persona. Questo significa che è libera di esprimere le proprie opinioni attraverso i social media. Io potrei non approvarle, cosi come potrei non esser d’accordo con la sua visione di qualsiasi argomento, ma sono d’accordo nel dire che ha il diritto di esprimere le proprie opinioni.
Nell’attesa di scoprire l’effetto della comunità trans e dei fan su questa dichiarazione, vi ricordiamo che Hogwarts Legacy è attualmente previsto per uscire su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series S|X e PC entro la fine del 2021.