La notizia che ha sicuramente caratterizzato le ultimissime giornate, almeno nel mondo videoludico, è senz’altro la “guerra” tra Epic Games, Apple e Google, con questi ultimi due rei di aver rimosso Fortnite dai loro rispettivi negozi virtuali (App Store e Google Play). Secondo quanto affermato dalla software house statunitense, la decisione dei due colossi hi-tech di rimuovere il celebre titolo battle royale è stata determinata dalla scelta, da parte di Epic Games, di sfidare il sistema definito “monopolistico” che contraddistingue i due store. Infatti, essendo Fortnite un titolo free-to-play, i ricavi derivano dagli acquisti in-app. Sulle due versioni mobile, gli acquisti opzionali possono essere effettuati solo attraverso App Store e Google Play, i quali trattengono una percentuale del 30% dal prezzo di ogni acquisto. Per questo motivo Epic ha deciso di voler fare causa all’azienda di Cupertino.
Il nuovo capitolo della faida che vede una contro l’altra Apple e l’azienda di Fortnite sembrerebbe voler inasprire ancora di più, fino ad un punto di non ritorno, le frizioni tra le due società. A renderlo noto è proprio Epic Games tramite un breve comunicato rilasciato su Twitter che vi riproponiamo di seguito.
Apple removed Fortnite from the App Store and has informed Epic that on Friday, August 28 Apple will terminate all our developer accounts and cut Epic off from iOS and Mac development tools. We are asking the court to stop this retaliation. Details here: https://t.co/3br1EHmyd8
— Epic Games Newsroom (@EpicNewsroom) August 17, 2020
Apple ha rimosso Fortnite dall’App Store e ha informato Epic che, a partire da venerdì 28 agosto, chiuderà tutti i nostri account sviluppatore e taglierà via Epic dagli strumenti di sviluppo iOS e Mac. Chiediamo alla corte di fermare questa ritorsione.
La scelta drastica da parte di Apple consiste quindi nel voler impedire a Epic Games ogni possibilità di sviluppo di nuovi titoli o aggiornamenti sulle sue piattaforme. Dopo la rimozione del titolo per violazione del regolamento di App Store, l’eliminazione dell’account sviluppatore della software house si classifica come una contromisura destinata a rendere ancora più conflittuali e incrinati i rapporti tra le due aziende. Nell’ingiunzione depositata presso il tribunale distrettuale della California, Epic Games menziona i possibili danni economici derivanti dalle variazioni del mercato azionario che potrebbero far precipitare il corso dei propri titoli. In attesa del pronunciamento della corte, l’unica certezza è che al momento i giocatori sono coloro che, loro malgrado, stanno subendo le dirette conseguenze di un “conflitto” dalla conclusione ben lontana.