Bioshock 4: l’art director sarà nuovamente Scott Sinclair

Il director del primo capitolo di Bioshock e di Bioshock Infinite si occuperà anche dello sviluppo del recentemente annunciato Bioshock 4.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Negli scorsi giorni Bioshock 4 è stato ufficialmente annunciato, come abbiamo già riportato nel nostro specifico articolo. Delle nuove notizie che riguardano l’opera continuano però ad arrivare in rete, fornendoci nuovi dettagli sul prodotto che sta venendo sviluppato, approfondendo inoltre chi se ne sta occupando. Com’è già stato reso noto infatti il creatore originale della serie Bioshock, Ken Levine, non sarà in alcun modo presente nello sviluppo di questo progetto, o almeno questi sono attualmente i piani.

Un’interessante e fresca novità è però emersa a riguardo, perché assieme alla lista dei grandi assenti è per fortuna presente qualche ospite d’onore, che si è già fatto riconoscere per l’ottimo lavoro svolto. Stiamo parlando esattamente di Scott Sinclair, ovvero? Beh potreste già riconoscere l’uomo dal suo cognome, il quale è presente all’inverosimile all’interno dei primi due capitolo di Bioshock.

Non si tratta però ovviamente di una sola comparsa, perché Scott Sinclair ha lavorato allo sviluppo del primo Bioshock e di Bioshock Infinite come Art Director. Per fortuna lo sviluppatore si occuperà anche di Bioshock 4 presso gli studi di Cloud Chamber, caratteristiche fa sicuramente salire le aspettative verso il nuovo capitolo in arrivo, e che potrebbe permettere il ritorno sul mercato della tanto apprezzata anima originale del brand.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.