Marvel’s Spider-Man – Recensione della ragnatela perfetta di Insomniac

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Recensioni Lettura da 17 minuti
9.5
Marvel’s Spider-Man

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. E il potere che Insomniac Games si è trovata in mano non è di certo poco importante. La software house di titoli come Spyro, Ratchet & Clank e Resistance ha dovuto creare un gioco capace di accontentare i fan di Spider-Man, di rendere felici i fan del Marvel Cinematic Universe e allo stesso tempo cercare di non cadere nel vortice della clonazione. Perché sotto molti punti di vista è chiaro come questo Marvel’s Spider-Man esista grazie alla strada percorsa da Rocksteady Studios, ma se c’è una cosa che i ragazzi di Insomniac sanno fare, è dare una propria impronta ai loro giochi. Il carico delle aspettative è tanto: parliamo del primo tie-in che cerca di strutturarsi non come semplice gioco ispirato, ma come vero e proprio capitolo dedicato ai giocatori; inoltre, è molto probabile che questo Marvel’s Spider-Man getterà le basi di un Marvel Games Universe, sobbarcandosi quindi l’onere di essere lo sprint iniziale di qualcosa che potrebbe accompagnarci nel corso degli anni a venire. Ma proseguiamo con ordine, e andiamo a scoprire come il ragno ha pizzicato l’universo dei videogiochi.

Marvel's Spider-Man

L’amichevole Uomo Ragno di quartiere

In Marvel’s Spider-Man vestirete i panni dell’Uomo Ragno in tutto e per tutto. Questo significa che il gioco vi porterà a svolazzare per New York, a trovarvi davanti a problemi da risolvere di varia natura e grandezza, e anche a portare avanti la vita di Peter Parker, identità civile di uno scienziato. Qui arriva a gamba tesa il primo grande pregio del gioco di Insomniac: contro tutti i film e le raffigurazioni moderne di Spider-Man, in questo gioco l’eroe è soprattutto uno scienziato. Risolve enigmi, trova soluzioni sfruttando le sue doti intellettive e solo dopo mena le mani in roboanti combattimenti coreografici. Questo permette intanto di contestualizzare molte delle scelte che cambieranno l’andamento della trama, ma soprattutto riesce a rendere omaggio a un personaggio che spesso viene solo ricordato per il volteggiare tra i grattacieli.

Parlando di volteggi, Marvel’s Spider-Man è il miglior titolo in termini di raffigurazione dell’Uomo Ragno e del suo modo di muoversi, combattere e parlare: ogni singolo lancio della tela risulterà quasi istintivo da fare, eppure vi permetterà di creare combo devastanti, fantastiche scene acrobatiche e soprattutto divertenti azioni adrenaliniche. Anche per quanto riguarda il proseguire della storia, il titolo riesce a far immedesimare nel personaggio il giocatore, ricordando una volta per tutte il paradigma di Stan Lee, supereroi con superproblemi.

Il ragno ha pizzicato l’universo dei videogiochi

Il gioco porta in evidenza una storyline di 20 ore circa, ambientata in un mondo dove Spider-Man opera già da 8 anni, si è già fatto conoscere da tutta New York, è apprezzato dalla maggior parte dei cittadini e collabora con Yuriko Watanabe, capitano della polizia, mandando in carcere supercriminali noti come Rhino, lo Scorpione e tanti altri. Proprio il primo combattimento di Spider-Man con Kingpin, e il suo successivo arresto, lascerà uno spazio vagante nella malavita newyorkése, dando il via a una serie di eventi collegati l’uno all’altro, mentre Norman Osborn, sindaco della città, tenterà di vincere le elezioni in arrivo. Da quello che potete vedere, il mondo di gioco salta a piè pari le origini dell’eroe, ormai note alla maggioranza dell’utenza, e inoltre osa nel creare un immaginario complesso con dei punti focali presi dalle storie originali, e dettagli (più o meno piccoli) modificati per rinfrescare l’Uomo Ragno all’utenza dei gamers.

Il secondo grande pregio da fare ad Insomniac Games è lo studio che hanno fatto per portare alla vita un mondo di gioco simile: dal F.E.A.S.T. a Zia May, da ogni singolo comprimario che aiuterà il nostro eroe (come Miles Morales o la stessa MJ) ai villains del gioco, il DNA di Marvel’s Spider-Man è contaminato da richiami cross-mediali tra fumetto e cinema, con citazioni di vario genere e libertà autoriali contenute ma importanti. Per completare il gioco al 100% serviranno circa altre 10 ore: il titolo si presenta come un sandbox con missioni secondarie da completare che ci porteranno da un salvataggio di studenti a vere e proprie battaglie con boss di secondo livello, non così importanti da essere inseriti nella main story, ma comunque divertenti da combattere.

Marvel's Spider-Man

Presenti molti collezionabili, sfide di vario genere che metteranno alla prova sia le vostre doti combattive che quelle di percezione, e momenti esplorativi che richiederanno lo scatto di location note sia per il mondo reale (Times Square, Central Park) che per il mondo Marvel (Alias Investigation, Rand Industries).

Per quanto riguarda i combattimenti con i vari sgherri posizionati per tutta New York, essi riprendono molto lo stile di Batman Arkham, inserendo però qualcosa di nuovo: non sarà infatti facile destreggiarsi tra un nemico e l’altro, ma dovrete imparare a calcolare gli spazi, utilizzare il tasto triangolo per lanciarvi verso di loro tramite ragnatela e concatenare le combo per evitare assalti da parte di altri nemici. Diverse tipologie di sgherri riescono a sopperire alla flebile IA che tenterà di attaccarvi nel modo più standard possibile: la difficoltà non starà nello sconfiggere singolarmente i mob, ma nell’affrontarli insieme, soprattutto nelle fasi più avanzate. A supporto entra una modalità stealth non obbligatoria, ma che vi permetterà di risolvere la questione con meno botte e più gadget e trappole.

Parlando dei vari gadget, Spider-Man potrà far uso di ragnatele standard, ma la vera parte divertente sarà quella di sfruttare le varie ragnatele diverse per le diverse occasioni: sparare la bomba-ragnatela per colpire più nemici, per poi lanciarli con un’onda d’urto generata dal lanciaragnatele verso il muro così da bloccarli sarà sicuramente appagante. Le soluzioni saranno dozzine, e starà a voi costruirvi il vostro stile.

Marvel's Spider-Man Ps4

Le Boss Fight non brillano di originalità, ma permettono al gioco di mostrare i muscoli per quanto riguarda il lato tecnico e quello di design: le mosse di ogni boss saranno poche ma diverse le une dalle altre e richiederanno un utilizzo del cervello da parte del giocatore, ma per sconfiggerli basterà capire il pattern di quel paio di tecniche disponibili, imparare come contrastarle e poi ridurre tutto a delle scazzottate miste a schivate. Grande anche l’utilizzo dell’ambiente, che spesso vi servirà per capire dove e come oscillare, cosa lanciare o muovere e come sfruttare i muri per darsi lo slancio per un attacco prorompente verso i nemici.

Importante la dinamica della concentrazione, barra che si caricherà combattendo o effettuando combo, e che vi permetterà di utilizzarla in due modi: consumando una barra completa, potrete effettuare un attacco finale verso il nemico, che butterà giù un singolo bersaglio all’istante. La meccanica di gameplay interessante però arriva quando, con la stessa barra, potrete curarvi premendo un tasto: starà a voi decidere se sfruttare questa barra per evitare di morire o per concludere velocemente il combattimento.

Per concludere il gameplay, saranno presenti anche scene in abito civile sia di Peter Parker (molto basate su dialoghi) e fasi stealth con Mary Jane Watson, qui giornalista del Daily Bugle.

L’abito fa il monaco

Marvel’s Spider-Man permetterà di far crescere l’Uomo Ragno acquisendo esperienza: con essa, potrete sbloccare delle abilità che vi permetteranno di aggiungere mosse e dinamiche al vostro gioco, scegliendo se puntare tutto sull’utilizzo di ragnatele, sul contrattacco o sull’attacco diretto. Al termine del livellamento sicuramente avrete tutte le abilità sbloccate, ma visto l’avanzare del gioco, sarà vitale capire in che ordine farlo.

Marvel's Spider-Man Ps4

Anche i gadget di cui abbiamo parlato prima saranno potenziabili tramite dei Gettoni: questi, sbloccabili completando varie attività (come la pulizia di basi nemiche, il completamento di sfide, la conclusione di alcune ricerche da fare per la città e lo sventare di crimini), vi permetteranno di potenziare i gadget aggiungendo munizioni, aumentando danni e valori. Tutte queste attività saranno rilevabili su mappa soltanto dopo aver sbloccato delle antenne della polizia, fari che dovrete trovare in giro su alcuni palazzi.

Scendendo nel dettaglio, le varie attività come crimini e pulizia delle basi renderanno divertenti anche le fasi d’attesa, momenti tra una missione e l’altra dove il gioco vi costringerà a svolazzare per New York e adempiere ai compiti di amichevole Spider-Man di quartiere: nei crimini, l’Uomo Ragno potrà captare segnali della polizia e intercettare criminali mentre svolgono rapine, assalti o fughe in auto. Ognuno di questi eventi avrà meccaniche diverse, composte da semplici scazzottate o da spettacolari Quick Time Event. Per quanto riguarda le basi, invece, Spider-Man dovrà pulire delle zone conquistate da alcune gang, che si presenteranno sotto forma di ondate, regalando grandi sfide, un bel bottino di punti esperienza e qualche gettone.

Il miglior gioco di supereroi di sempre

I Gettoni non serviranno solo a questo: il gioco presenta 27 costumi di Spider-Man, tutti con un’abilità particolare da poter utilizzare premendo i tasti L3 + R3. La suit del ragno bianco, per esempio, permetterà di caricare per un lasso di tempo la concentrazione, rendendo letale ogni singola mossa finale. Una volta sbloccato il costume, potrete comunque scegliere che potere equipaggiare, separando quindi il lato estetico da quello funzionale. Sempre nel costume potrete mettere tre potenziamenti che sbloccherete salendo di livello: questi, aggiungendo piccole variazioni ad alcune dinamiche, saranno vitali per capire che tipologia di Uomo Ragno vorrete giocare. L’unione di queste feature renderà la scelta dell’outfit di Spider-Man qualcosa di ponderato, visto che a seconda di quello che equipaggerete potrete avere combo diverse. Analizzeremo in separata sede poi le varie combinazioni possibili.

New York, New York

Tecnicamente parlando, il gioco si presenta in una veste grafica di ottima manifattura: alcune cose sono state limate in corso d’opera, ma per il resto vedere New York mentre si svolazza tra un grattacielo e l’altro rimane una delle migliori esperienze di questo 2018. Gli effetti grafici sono ben realizzati, e i modelli poligonali delle facce sono dettagliati al massimo. Alcuni piccoli problemi sono presenti in termini di caricamento delle texture, ma nulla di non risolvibile in breve termine. Per il resto, ogni singolo dettaglio estetico è stato curato nel massimo delle possibilità, rendendo New York una città viva e vegeta, con dei colori stupendi, e con dei cittadini che interagiranno tramite piccoli botta e risposta al passaggio di Spider-Man. Il gioco è inoltre totalmente doppiato in italiano, e il livello del doppiaggio è di qualità elevata, sia per i personaggi principali che per i secondari. Mancano alcuni doppiaggi per qualche cittadino, ma farli avrebbe di certo rubato troppo tempo per un dettaglio poco rilevante. Per quanto riguarda la telecamera, croce e delizia di titoli del genere, riesce a stare al passo con l’agile supereroe, muovendosi in modo aggraziato e leggero, cosa vitale vista la velocità con cui dovrete interagire sia nelle fasi esplorative che in quelle combattive.

Il doppiaggio gioca un ruolo fondamentale soprattutto per la natura del personaggio: se con Batman avevamo un vendicatore oscuro che preferiva risolvere il problema velocemente e sparire, qui con Spider-Man abbiamo un ragazzo che cercherà in tutti i modi di tirare fuori la giusta battuta nel giusto momento. Questa notevole aggiunta renderà gran parte delle sessioni di combattimento divertenti, soprattutto a causa della comicità ormai conosciuta dell’Uomo Ragno. Proseguendo nel gioco molte di queste battute potrebbero diventare ripetitive, ma il loro lato leggero prevale sul resto, diventando un’aggiunta carina per chi non conosce il fumetto, ma un marchio di fabbrica per chi è assiduo lettore dei suoi albi.

Il Marvel Games Universe

I rischi che Insomniac Games ha intrapreso in questo gioco sono molteplici: ci troviamo davanti a un mondo Marvel che non è collegato al fumetto – a causa delle origini diversificate di alcuni personaggi – né al Marvel Cinematic Universe. Ci sono riferimenti, ma è come se fossero degli easter egg per i fan più che veri collegamenti. Per questo motivo il gioco riesce a spiccare come il miglior gioco di supereroi di sempre: non voglio rovinarvi l’esperienza con degli spoiler, ma le scelte coraggiose intraprese dal lato creativo sono davvero molte, spaziano su vari lati e rendono il gioco qualcosa di più elevato rispetto ai precedenti titoli sull’Uomo Ragno.

Marvel's Spider-Man Ps4

La New York dove passerete il vostro tempo sarà inoltre tempestata da richiami a eroi newyorkési, e spesso Spider-Man commenterà alcuni fatti collegandosi agli Avengers, a Black Panther o ad altri eroi conosciuti della Marvel. Per i fan dei film, inoltre, saranno presenti due marchi di fabbrica caratteristici delle pellicole Marvel, che riconoscerete subito una volta visti. Tutti questi dettagli denotano la costanza e la minuzia che i ragazzi di Insomniac Games hanno utilizzato per costruire Marvel’s Spider-Man, e che rende questo titolo un must buy sia per chi ama i fumetti dell’arrampicamuri, sia per chi invece cerca un’esperienza di gioco divertente e adrenalinica.

Marvel’s Spider-Man è l’incipit di qualcosa di realmente spettacolare, che prosegue i titoli a sfondo supereroistico con licenza e li porta verso un altro livello, dove tutto viene migliorato per rendere l’esperienza una delle migliori di sempre. Sicuramente c’è molto margine di crescita, e probabilmente i futuri giochi riusciranno a partire da questo per portare l’esperienza allo stadio successivo, ma per ora la nuova avventura dell’Uomo Ragno unisce una storia ben scritta, un gameplay vario e dinamico, un comparto tecnico che spinge la PlayStation 4 al massimo e delle scelte autoriali che faranno andare d’accordo puristi e non.

Marvel’s Spider-Man
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.