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Yuji Naka, papà di Sonic, è stato arrestato

Yuji Naka, famoso per aver collaborato alla creazione di Sonic, è recentemente stato arrestato con l’accusa di insider trading. Naka ha lavorato per Square Enix fino all’anno scorso, venne poi licenziato a causa degli scarsi risultati del suo ultimo titolo pubblicato “Balan Wonderworld“. Le accuse non riguardano però il suo ultimo periodo lavorativo; sembra infatti che il creatore del famoso porcospino blu venne a sapere nel 2020 della prossima uscita di Dragon Quest Tact, un gioco mobile basato sul famoso JRPG di Square.

Naka, assieme ad altri suoi colleghi, avrebbe fatto uso di informazioni ricevute sul lavoro per investire sul progetto diventando perciò un criminale. Approfittare di dati ottenuti lavorando e, quindi, non di pubblico dominio per investire è un reato in tutto il mondo, Italia e Giappone non fanno eccezione. Pare che Yuji Naka avesse investito ben 2.8 milioni di yen (circa 19.000 euro) in Aiming poco prima dell’uscita del gioco mobile.

Come già detto Naka non è stato l’unico a tentare di approfittarsi dell’evento. Il suo è infatti il terzo arresto e Square Enix sta collaborando a delle indagini ancora in corso. Ad accompagnare il creatore di Sonic sono stati Daisuke Sazaki e Fumiaki Suzuki che hanno investito, sempre in Aiming, ben 47 milioni di yen (circa 180.000 euro). Non si sa ancora quante persone abbiano partecipato al reato ma le indagini vanno avanti.

Daniele Ferraro
Appassionato a qualunque sfaccettatura della cultura pop si avvicina al mondo dei videogiochi con il Game Boy Advance. Cresciuto catturando centinaia di Pokémon e risolvendo tutti gli enigmi affrontati dal Professor Layton ha poi fatto di quella passione una delle sue ragioni di vita.

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