Si è recentemente tenuta un’interessante riunione organizzata per mostrare i risultati finanziari ottenuti da Sony nel corso dell’anno fiscale 2018-2019, occasione che il CEO della società, Kenichiro Yoshida, ha illustrato le motivazioni per cui il colosso nipponico ha finito con lo stringere un’alleanza con Microsoft per il cloud gaming e l’intelligenza artificiale. Andando più nello specifico, al fine di placare i molti dubbi che erano sorti a seguito dell’annuncio, Yoshida ha affermato:
“Nel corso di questi ultimi cinque anni abbiamo lavorato con i servizi di streaming che hanno messo in mostra diverse carenze che ci contraddistinguono. La latenza della rete, ad esempio, è un fattore che viene influenzato dalla distanza dei server dai giocatori ma se li andassimo a posizionare in modo diverso per ridurre la latenza di un gruppo di utenti rischieremmo di peggiorare i servizi offerti a un altro gruppo. L’alleanza stipulata ci aiuterà però a risolvere la sfida del processo di codifica e del modo in cui possiamo ridurre al minimo i tempi di compressione. In termini tecnologici e di servizi, vi sono numerose questioni che vorremmo approfondire insieme a Microsoft, soprattutto in ambito streaming.”