Yoko Taro spiega il finale di NieR: Automata

Davide Di Tolla
Di Davide Di Tolla News Lettura da 1 minuti

NieR: Automata è stato uno dei giochi più acclamati dello scorso anno, il quale è riuscito a far appassionare migliaia di giocatori grazie al suo gameplay e alla sua narrativa. Nel corso dei GDC 2018, la giornalista videoludica Julie Muncy ha avuto l’occasione di intervistare il direttore del gioco, Yoko Taro, ponendogli delle domande relative proprio alla sua ultima grande opera. In particolare, è stato chiesto perché sul finale fosse stato più speranzoso rispetto ai precedenti giochi da lui ideati. Ecco il commento riportato da Muncy alla risposta di Yoko Taro:

Taro ha detto che quando ha iniziato a produrre giochi, pensava che personaggi come Caim, che uccidono così tanto, non meritassero una fine felice, non sarebbe proprio appropriato. Ma con 2B e 9S ha pensato che loro siano state bloccate in questo ciclo di uccisioni, morte e rinascite per così tanto tempo che sono già state punite abbastanza. Ha detto che meritavano di essere perdonate, di essere purificate dai loro peccati. 

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Giocatore fin dalla tenera età, mi sono avvicinato a questa passione tramite il tanto amato Game Boy, che mi ha fatto scoprire un mondo totalmente nuovo ed inesplorato, quello fantastico dei videogiochi. Ad oggi, studio e lavoro in un ambiente che spero mi consenta, un giorno, di affermarmi come membro del settore.