Yakuza Kiwami 2 – Provato il remake della seconda avventura di Kiryu

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Impressioni Lettura da 4 minuti

Non mi stancherò mai di dirlo: Yakuza è una saga molto sottovalutata in occidente. Per questo motivo penso che l’idea di sviluppare la serie Kiwami sia utile e geniale. Yakuza Kiwami 2 porta su PlayStation 4 il secondo capitolo della serie: se nel primo abbiamo vissuto l’incipit di ciò che ha reso Kazuma Kiryu, il Dragone di Dojima, ciò che è, in questo secondo capitolo tutte le conseguenze nate dalle vicende precedenti si andranno a scontrare con delle dinamiche di potere ovvie per chi è della Yakuza. Yakuza Kiwami 2 è a tutti gli effetti un remake, sebbene non stravolga più di tanto il gioco originale, e nelle ore iniziali abbiamo potuto vedere alcune cose interessanti.

Yakuza 2 Kiwami

Partendo dal comparto gameplay puro, il combattimento di Yakuza Kiwami 2 si discosta molto dal capitolo originale, avvicinandosi di più a Yakuza 6. Nonostante non siano presenti nel gameplay tutte quelle mosse e gli stili visti negli altri capitoli, il gioco comunque cancella alcune combo sbagliate e le rimpiazza con tecniche più recenti, comunque contestualizzate e che rendono il combattimento dinamico e divertente. Le migliorie non si fermano solo qui: anche le missioni secondarie sono state modificate, effettuando un lavoro di taglia e cuci minuzioso. Alcune substories sono state accorpate, altre inframezzate, rendendo il gioco più fluido, cosa in cui Yakuza 2 peccava. Ad ora l’insieme di storia principale, quest secondarie e combattimenti, uniti a nuovi minigiochi e al tanto atteso ritorno del Clan Creator (visto in Yakuza 6: The Song of Life), il titolo si prospetta la riedizione di lusso di un gioco che all’epoca fece impazzire i fan.

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Due modifiche sostanziali sono state effettuate anche nel comparto storia: alcuni punti spinosi della trama, spiegati male o gestiti peggio, sono stati rivisitati e resi più coerenti, permettendo al giocatore di non perdersi in qualche piccolo buco nel racconto (cosa che in Yakuza può succedere più che spesso). La seconda grande modifica riguarda l’inserimento di una storia dedicata completamente a Majima Goro: ne parleremo di più nella recensione, ma di certo ci aspettiamo grandi combattimenti molto più crudi e sanguinolenti, data la natura violenta del Cane Pazzo di Shimano.

Majima Goro

In conclusione Yakuza Kiwami 2 segue l’idea operata con il primo Yakuza Kiwami, ma stavolta osa e inserisce qualche dettaglio aggiuntivo che renderà felici i fan. Il Dragon Engine riesce come sempre a strappare bocche aperte nel vedere dettagli fotorealistici, e come al solito il Free Roaming di SEGA riesce a divertire tutti coloro che cercano giochi particolari, complessi e con molte cose da fare.

Grazie al Dragon Engine molti attori hanno prestato il proprio volto ad alcuni personaggi: il cast dei personaggi include l’attore nipponico Hakuryu nei panni di Ryo Takashima, Houka Kinoshita in quelli di Wataru Kurahashi, Yuichi Kimura come Tsutomo Bessho e Susumu Terajima nel ruolo di Jiro Kawara. Tanti attori, grazie al successo avuto dalla serie, hanno richiesto di poter dare il proprio volto a questi personaggi e, complice la necessità di effettuare qualche recasting, ne è uscito fuori un cast eccezionale.

Vi diamo appuntamento tra meno di una settimana nello scoprire la nostra recensione di Yakuza Kiwami 2: le strade di Kamurocho sono pericolose in questo periodo, e non vediamo l’ora di rivivere lo scontro tra Kazuma Kiryu e Ryuji Goda, qualcosa che all’epoca su PlayStation 2 emozionò ogni giocatore e che oggi, con la potenza di PlayStation 4, potrebbe replicare.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.