La divisione gaming di Microsoft, Xbox, capitanata da Phil Spencer conta un organico di 22000 persone: oggi il presidente di cui sopra annuncia che lascerà a casa poco meno del dieci percento della forza lavoro, ovvero 1900 persone per l’esattezza.
Abbiamo preso la dolorosa decisione di ridurre il nostro organico nella divisione gaming: questo comporta la perdita di 1900 ruoli, attua ad una maggiore sostenibilità dell’azienda
Queste le parole in una nota di Phil Spencer, sottolineando nella stessa che questo riguarda nello specifico Activision Blizzard, Zenimax e parte dell’organico Xbox stesso. La notizia si aggiunge al licenziamento di inizio settimana, processato da Riot Games che ha lasciato a casa 530 persone.
Non è inusuale per le aziende che comprano altre aziende – come nel caso di Microsoft con l’acquisizione di Activision/Blizzard – ma nonostante questo, il caso odierno viene sottolineato come la più grande tornata di licenziamenti degli ultimi 12 mesi. Perfino Unity, il colosso dei motori di sviluppo, ha licenziato 1800 impiegati pari circa al 25% della sua forza lavoro.
I motivi sembrano essere gli stessi di sempre: cercare di arginare i costi visti gli anni che abbiamo passato, trovando il modo di sostenere l’azienda con tutti i mezzi necessari. Vedremo nel corso del 2024 quanti altri tagli al personale ci saranno ed è certo che l’avvento delle IA non pronostichi nulla di buono in tal senso.