Gli aut-aut mettono sempre in difficoltà le aziende, anche e soprattutto quelle di grandi dimensioni: in pochi avrebbero mai immaginato però che, come riportato da The Information, anche Microsoft si fosse ritrovato davanti ad una situazione di questo tipo, tutt’altro che facile da gestire.
La spinosa situazione ha interessato proprio il settore gaming dell’azienda, quindi Xbox e Xbox Game Pass, con Microsoft che, a quanto pare, si sarebbe trovata di fronte ad un bivio poco rassicurante: chiudere Xbox o puntare tutto sulle acquisizioni per rilanciare il marchio. Le acquisizioni di Activision Blizzard, Bethesda e non solo assumono così un nuovo significato.
La stessa acquisizione di Activision avrebbe dovuto, in origine, costituire uno slancio per il sistema di server cloud Azure, il quale sarebbe dovuto essere utilizzato per il nuovo Call of Duty, che invece si sostiene ancora su server di altre proprietà, come ad esempio Google.
Un altro dato interessante riguarda Game Pass: prima che l’acquisizione di Activision andasse in porto, le previsioni di Microsoft erano per i 100 milioni di utenti iscritti al servizio in abbonamento entro il 2030, un traguardo che ora come ora sembra praticamente irraggiungibile dato che gli ultimi dati contano meno di 50 milioni di iscritti totali.
Precisiamo ovviamente che nessuna di queste informazioni arriva direttamente da Microsoft: non ci sono stati comunicati ufficiali o dichiarazioni da parte dei rappresentanti della compagnia a sostegno di quanto dichiarato nel report. Vi invitiamo quindi a prendere quanto riferito con le dovute cautele.