WeArena: il mondo Esport si allea al crowdfunding per creare nuovi format

WeArena ha deciso di affidarsi al crowdfunding per riuscire a ottenere abbastanza soldi per realizzare novità per l'esport e tantissimo altro.

Angela Pignatiello
Di Angela Pignatiello - Contributor News Lettura da 2 minuti

WeArena Entertainment è il primo network di Digital Theme Parks italiano ed è dedicato all’intrattenimento digitale, quindi extended reality, gaming, Esport e sim racing che ha deciso di realizzare nuovi metodi per intrattenere sia nella vita reale che digitalmente ha deciso di rivolgersi al mondo del crowdfunding.

Infatti sulla piattaforma Puzzle Funding è disponibile la campagna che ha come obiettivo quello di raggiungere 500.000 euro. L’obiettivo di questa raccolta fondi è quella di poter realizzare dei momenti da vivere ovunque: centri commerciali, stadi, palasport, teatri e navi da crociera, così da poter diversificare l’offerta di esperienze immersive che sono rivolte sia ai giovani che alle famiglie.

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Ma si punta anche al mondo dell’Esport, come WeArena ha sempre fatto anche prima del crowdfunding. Infatti vorrebbero realizzare arene attrezzate per i tornei Esport e ospitare sia quelli nazionali, sia quelli internazionali e trasmetterli online su tutti i canali di divulgazione possibili. Inoltre, con la raccolta fondi si aprirebbero anche nuove piattaforme di gaming online e avviare delle attività formative, laboratori, workshop e percorsi interni ed esterni alle scuole, il tutto legato al mondo delle tecnologie digitali.

Questi sono gli obiettivi della campagna lanciata sulla piattaforma Puzzle Funding, la raccolta è online dal 29 marzo 2022 ed è possibile investire 500 euro e i multipli. La durata della campagna è di 30 giorni e molti hanno già iniziato a pre-ordinare in questi pochi giorni. Questo è l’ennesimo segnale di soggetti professionali e investitori privati in un’industria sempre più crescente, basti pensare che nel periodo di pandemia abbiamo avuto un incremento del +19,6% per quanto riguarda i ricavi, rispetto al 2019, si tratta di una cifra che tocca i 175 miliardi di dollari, almeno secondo quanto dichiarato da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association). Mentre per quanto riguarda il suo italiano si è registrato un aumento del +21,9% rispetto all’anno precedente, toccando i 2 miliardi di euro. Questo potrebbe essere l’ennesimo segnale che l’industria videoludica esiste e non dovrebbe passare inosservata.

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Contributor
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.