Non è la prima volta che Koei Tecmo ci propone dei cross-over: in passato abbiamo già giocato a giochi come One Piece: Pirate Warriors, oppure il recente titolo dedicato alla saga di Berserk. Ma questa volta la casa giapponese ha voluto creare qualcosa di diverso, in quanto tutti i personaggi presenti al suo interno di sua proprietà: stiamo parlando di Warriors All-Stars.
In Warriors All-Stars infatti possiamo trovare personaggi come Ryu Hayabusa, appartenente alla saga di Ninja Gaiden, guerrieri provenienti da Dead or Alive, dal classico Dynasty Warriors, da Toukiden e, con grande sorpresa, anche dal recente Nioh: infatti uno dei personaggi peculiari del gioco è proprio il samurai William.
La trama del gioco è estremamente semplice, e azzarderei direi praticamente uguale a quella degli altri capitoli di Dynasty Warriors: tre fratelli, Tamaki, Shiki e Setsuna sono in guerra per il trono dopo la scomparsa dell’ultimo re. E a chi chiedere aiuto, se non a una schiera di eroi leggendari?
Per quanto riguarda il gameplay, in Warriors All-Stars troveremo il classico combattimento caratteristico dei musou: frenetico, con orde di nemici da distruggere con i nostri colpi migliori. Nel gioco potremo infatti sfruttare diverse abilità, tra cui:
- Hero Skill: è la mossa speciale peculiare dei personaggi di supporto, ognuna dotata di un effetto particolare, che potremo attivare premendo R1 ed un tasto specifico, ottimo in situazioni di emergenza.
- Musou Mode: una modalità che ci donerà alcuni buff, permettendoci di falciare i nostri nemici in maniera molto più celere. Questa mossa durerà fino allo scadere del tempo limite che potrà essere incrementato grazie ai “cheer” o incoraggiamenti dei nostri compagni; ottimo per eliminare grandi orde di nemici in veramente poco tempo.
- Combined Skill: nient’altro che la combinazione delle Hero Skill dei nostri compagni, che assieme creeranno un attacco davvero devastante.
Oltretutto per creare il nostro team dovremo affidarci a un mazzo di carte: questo potrà essere potenziato all’apposito banchetto presente nella nostra safe-zone, il santuario, mediante il pagamento di alcuni gold, oppure completando missioni ed ottenendo di conseguenza esperienza. Le quest non sempre saranno semplici: infatti alcune saranno solo un mero pretesto per lasciarci farmare materiali, esperienza e gold, mentre altre ci permetteranno di reclutare alcuni nuovi eroi rivelandosi decisamente più impegnative, specialmente se non saremo di un livello adeguato o se la nostra squadra non sarà ben composta.
Un modo per migliorare il vostro mazzo potrebbe essere anche quello di dedicarvi a un party ben preciso, in quanto con il passare del tempo gli eroi che formano la squadra si affezioneranno vi permetteranno di sbloccare oggetti e mosse speciali che in molte situazioni vi saranno utili.
Tornando alle missioni, è doveroso fare una premessa: se volere rushare la storia, e di conseguenza completare solo le missioni principali, potrete lanciarvi nella mischia e sconfiggere solamente i nemici principali. Tuttavia guadagnerete pochissima esperienza, con il rischio di non essere all’altezza delle le missioni presenti nel late game; oltretutto non sempre sarà facile trovare il nostro obiettivo in mezzo a centinaia di nemici…
Gli scenari proposti da questo Warriors All-Stars sono molto simili a quelli dei precedenti capitoli della saga, eppure sembrano essere leggermente più grandi rispetto a questi ultimi; in compenso sono più dettagliati e curati, complice anche una buona grafica che ci permette di avere un’esperienza di gioco piuttosto gradevole agli occhi. Va inoltre che l’esperienza di gioco sarà quasi sempre fluida e solo raramente noterete qualche calo di FPS: infatti che anche nelle situazioni più ardue, con centinaia di personaggi a schermo, il vostro hardware riuscirà a cavarsela veramente bene, non subendo mai cali significanti.
Sfortunatamente nella composizione della colonna sonora di Warriors All-Stars, Koei Tecmo non è propriamente riuscita nel suo intento. Il perché è presto detto: infatti la software house ha voluto mischiare diversi generi, ognuno in tema con i giochi da cui provengono i vari personaggi, creando così una base che non sempre riesce a essere un buono sfondo per le nostre battaglie epiche.
Come è ovvio che sia, solo chi veramente appassionato di questo genere riuscirà a godere appieno di questo stile di gioco. Questo perché nei primi minuti sarà sicuramente divertente distruggere ogni nemico che ci troveremo di fronte, ma con l’avanzare del tempo questo titolo subirà un calo, diventando monotono per i giocatori nuovi ai musou. I veterani invece non avranno grandi problemi, in quanto troveranno anche un discreto numero di personaggi per dominare il campo di battaglia.