Warhammer Underworlds: Embergard rappresenta la nuova edizione creata da Games Workshop per il celebre sistema di combattimento tattico su plancia. Questo set introduce novità significative sia in termini di gameplay che di estetica, offrendo un’esperienza che raffina le basi stabilite dai suoi predecessori. Embergard mantiene il suo focus sul combattimento rapido e strategico, ma si distingue grazie a delle meccaniche rivisitate o migliorate e alla possibilità di confrontarsi con ambientazioni rinnovate.
Un cenno sui materiali
Quando si parla di Games Workshop quasi sempre ci si aspetta dei materiali degni di nota, e anche in questo caso non c’è molto di cui lamentarsi (visto il prezzo di lancio, 85€ per il set base).
All’interno della scatola base troveremo gli Emberwatch, una squadra di Stormcast Eternals, e Zikkit’s Tunnelpack, un gruppo di astuti Skaven. Le miniature sono in plastica colorata (blu per gli Stormcast e verde per gli Skaven) e mantengono l’approccio “push-fit”, che permette di assemblarle senza necessità di colla. Ogni modello ha una base scenica che aggiunge dettagli visivi senza richiedere ulteriori modifiche, caratteristica ormai distintiva della serie.
Le plance, le carte e i token sono di alta qualità, e il design delle mappe riflette il tema opprimente e decadente delle profondità di Embergard. Oltre alle bande, la scatola offre quattro mazzi Rivals pronti all’uso, una semplificazione apprezzata per i nuovi giocatori. Troviamo anche una nuova plancia e segnalini aggiornati, che migliorano la leggibilità e l’estetica generale del gioco. Rispetto alle precedenti edizioni, Embergard si distingue per una qualità costruttiva costante ma senza innovazioni altamente rivoluzionarie.
Cosa c’è di nuovo in città?
Embergard semplifica e ottimizza il sistema di gioco senza stravolgerlo. Le regole principali rimangono invariate, ma troviamo un’attenzione maggiore alla fluidità del gameplay grazie a un manuale più chiaro e alla presenza di una guida rapida. Il gioco si concentra su turni veloci, in cui i giocatori si alternano attivando le proprie unità e utilizzando carte del mazzo. Le meccaniche di deck building sono state ulteriormente semplificate con l’introduzione di mazzi Rivals predefiniti, che garantiscono un’esperienza bilanciata anche per chi non desidera costruire il proprio mazzo da zero.
Le novità includono una revisione delle carte Rivals, che ora enfatizzano il posizionamento e l’interazione con i token sulla plancia. Questo cambia le strategie possibili, rendendo il gioco più dinamico. Anche la gestione delle plance è stata migliorata: i nuovi layout stimolano uno stile di gioco più tattico, specialmente per i giocatori che sfruttano i vantaggi di determinate configurazioni.
L’introduzione di quattro mazzi Rivals pronti rende il gioco accessibile anche ai principianti, che possono entrare nel vivo dell’azione senza la complessità iniziale del deck building. D’altro canto, i veterani potrebbero trovare queste semplificazioni meno interessanti rispetto alle edizioni precedenti, in cui la personalizzazione strategica era un punto focale. Le due nuove bande sono ben bilanciate: Emberwatch offre un gameplay più difensivo, ideale per controllare gli obiettivi, mentre Zikkit’s Tunnelpack punta su velocità e flessibilità. Tuttavia, alcuni giocatori potrebbero ritenere che gli Stormcast siano un po’ generici rispetto a precedenti iterazioni, nonostante la loro efficacia tattica.
Rispetto all’edizione precedente, Embergard punta a una maggiore accessibilità e a un’esperienza più immediata. Le modifiche principali riguardano:
- Semplificazione delle regole: il regolamento è stato alleggerito e reso più chiaro, mantenendo comunque la profondità strategica.
- Nuovi mazzi Rivals: l’introduzione di mazzi pre-costruiti consente di ridurre il tempo necessario per preparare una partita, basta solo scegliere che tipo di mazzo utilizzare se aggressivo, difensivo o di controllo.
- Focus sul posizionamento: molte carte e abilità sono ora legate all’occupazione di specifici token sulla plancia, aumentando la rilevanza della strategia spaziale.
Queste modifiche sono state accolte positivamente, ma hanno anche suscitato qualche critica tra i giocatori esperti, che avrebbero preferito maggiore innovazione.
Il destino è un lancio di moneta
Embergard offre contenuti sufficienti per numerose ore di gioco, grazie alla varietà strategica delle due bande e alla possibilità di integrare mazzi Rivals personalizzati. Inoltre, è pienamente compatibile con le espansioni precedenti, sebbene alcune carte più datate non siano più valide nel formato competitivo. Questo potrebbe rappresentare un ostacolo per chi possiede già vecchie collezioni.
Nonostante questo la nuova espansione è sicuramente una ventata d’aria fresca, che potrebbe far tornare sulle plance di gioco vecchie e nuove glorie, potendo puntare ad essere un vero e proprio titolo di punta per questo genere di titoli skirmish. Molte cose sono state “bilanciate”, grazie ad un appiattimento di regole e mazzi, questo vuol dire sicuramente delle nuove opportunità per i giocatori di capire quale banda o mazzo siano più efficaci, ma vuol dire soprattutto che Games Workshop dovrà mantenere la promessa, continuando ad aggiornare il titolo con uscite e Faq.
Underworlds generalmente ha già una fanbase ben distribuita, e questo può aiutare GW a far attecchire il gioco, speriamo che supporti tutti gli organizzatori con promo e premi che invoglino la community a rivivere ed espandersi come titoli secchi e più diretti come questo possono fare.
Warhammer Underworlds: Embergard rappresenta un’ottima introduzione al gioco per i nuovi giocatori, ma anche un aggiornamento ben pensato per i veterani in cerca di maggiore fluidità. Le due bande incluse sono ben progettate e bilanciate, e i nuovi mazzi Rivals rendono il gioco più accessibile senza sacrificare la profondità strategica. Tuttavia, alcuni potrebbero trovare le semplificazioni un passo indietro rispetto alla complessità e alla personalizzazione offerte dalle edizioni precedenti, ma da qualche tempo a questa parte abbiamo visto Games Workshop voler offrire qualcosa di più semplice e diretto, perché chi ama le “Grandi Strategie” sarà reindirizzato facilmente sulla nuova edizione di Age of Sigmar, mentre i giocatori più rapidi potranno contare sul nuovo Underworlds e su Spearhead (anche se in Italia fatica proprio a prendere piede).