Moonlighter 2: The Endless Vault è il sequel del gioco realizzato da Digital Sun nel 2018. E oggi finalmente esce in accesso anticipato. Il primo capitolo ha riscosso un bel successo grazie alla sua formula di gameplay che unisce dungeon crawling al gestionale, un po’ come ormai si vede anche in altri giochi. Un esempio? Cult of the Lamb, ma in questo caso non dovrete gestire altre persone, bensì un negozio. Possiamo anticiparvi che Moonlighter 2 The Endless Vault è un titolo dai toni molto più oscuri rispetto al primo capitolo. Lo si vede già dai primi dungeon, che sono un po’ più complessi rispetto all’originale. Inoltre la narrazione avrà un po’ più di peso, e se il primo aveva un’atmosfera da fiaba, questo nuovo capitolo, ancora dai colori sgargianti, ci presenterà un’avventura un po’ più oscura.
Dov’è casa?
Nel nuovo Moonlighter 2 The Endless Vault c’è un cambio di ambientazione. Se vi aspettavate di tornare a Rynoka, sappiate che non sarà così. Una cosa molto piacevole è il modo naturale in cui vengono spiegati i momenti cardine del primo capitolo, evitando di “vomitare informazioni” a caso, ma inserendole in modo naturale all’interno dei dialoghi. Certo, la mano viene sempre comunque forzata un po’, ma è più che accettabile, secondo il nostro parere.
La trama è molto semplice: Will dovrà guadagnare 10mila monete per poter chiedere a un artefatto un desiderio qualsiasi. Ovviamente ci sono anche piccole sottotrame e desideri dei proprio compagni, che rendono il gioco un po’ più interessante da seguire e non una cosa meccanica, puntata solo ed esclusivamente a livello di gioco. Il loop di gameplay è sempre lo stesso: entrerete nel dungeon, dove dovrete scegliere dove andare in base al vostro stato di salute, o in base a cosa desiderate ottenere, e poi affrontare il pezzo di dungeon. Una volta che vi sentite soddisfatti, potete tornare al negozio per vendere tutto quello che avete trovato.
Tra esplorazione e vendite
Moonlighter 2: The Endless Vault si apre con il capo del negozio che ci abbandona in un dungeon perché dobbiamo portarle degli oggetti da vendere. Quindi vi viene introdotto il gioco con un tutorial decisamente esaustivo: qui potrete provare un po’ tutte le meccaniche di gameplay basilari, che poi verranno espanse – seppur di poco – durante il corso dell’avventura. Una piacevole sorpresa è lo zaino di Will, nel senso che è diventato una parte importante dello sviluppo. Infatti quando raccoglierete qualche reliquia, dovrete posizionarla nel posto giusto per poter avere il massimo potenziale. Questo perché alcune di esse vi permetteranno di migliorare la qualità delle altre. Oppure è possibile anche attivare degli status, come gli scudi. Nel caso in cui veniste sconfitti durante un’avventura nel dungeon, avrete davanti una scelta: ripetere da zero il dungeon ma avere lo zaino vuoto, oppure tornare a casa con tutte le relique rovinate, e che potete vendere solo al 50% del loro valore.

A proposito di tornare a casa: quando lo farete, potete portare a termine alcune quest che vi erano state date in precedenza dai cittadini, mettere in ordine il negozio e aprirlo. E per i più fantasiosi di voi, sì, potrete anche personalizzarlo. Gli oggetti che avete raccolto dai dungeon andranno messi sui piedistalli e dovrete decidere anche il prezzo. Ovviamente la gente non comprerà qualcosa di troppo costoso rispetto al suo valore intrinseco, quindi dovrete un po’ giocare coi numeri per non perdere il cliente. Questo perché se il prezzo sarà troppo alto, il cliente andrà via senza comprare nulla. Se invece è insoddisfatto, potrete andare ad aggiustare il prezzo al volo e magari portare a casa qualche soldino. Tramite una faccina che apparirà sopra ai clienti, potrete anche controllare il loro grado di soddisfazione, e quindi monitorare per bene l’andamento delle trattative.
Ovviamente il negozio potrà anche essere migliorato tramite un piccolo gadget che si otterrà man mano che avanzerete nella trama. Insomma come potete vedere che il gameplay loop è abbastanza semplice, però ha tutto il potenziale di farvi rimanere attaccati allo schermo per ore e ore. Ma lo scopriremo al massimo potenziale solamente quando il Moonlighter 2 The Endless Vault sarà arrivato sugli scaffali digitali e fisici.
Un piacere per gli occhi
Un buon venditore come Will lo sa, anche l’occhio vuole la sua parte, e in questo caso possiamo dire che Digital Sun ha veramente colpito il bersaglio, considerando che grazie alla flessibilità di Godot Engine, gli sviluppatori sono riusciti a creare qualcosa che è davvero gradevole per la vista. La scelta dei colori è ottimale, anche per chi soffre di daltonismo (non preoccupatevi, ci sono le impostazioni ad hoc per voi), ma i modelli sono quelli che per noi sorprendono di più: sono a metà tra un quadro e un gioco arcade.

Un’altra cosa che ci ha impressionati molto è il comparto musicale, che unisce le sonorità fiabesche a quelle più moderne. Infatti nel tutorial c’è un pezzo che sembra quasi appartenere al genere jungle, o drum ‘n bass, in generale. La cosa particolare è che nonostante questa cosa, il tutto funziona.
C’è anche da dire che alcune colonne sonore dei primi dungeon sembrano un po’ simili a quelle di Hades. Questo succede però solo per il fatto che sfruttano entrambi scale musicali simili – come le minori armoniche – ma gli strumenti usati sono completamente diversi. Durante la nostra prova non abbiamo trovato bug o problemi che possano impedire l’avanzamento all’interno del gioco. Quindi non possiamo fare altro che aspettare per il gioco completo, che non vediamo l’ora di recensire sempre qui, su Game Legends.