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UFL sfida eFootball e FIFA con la presentazione di Lukaku

UFL è sicuramente uno dei titoli più curiosi dell’anno, non tanto per la sua natura ludica dato che si tratta di un simulatore calcistico, ma in quanto outsider che sfida quel re decaduto di eFootball e l’impero ormai incontrastato di FIFA. Strikerz Inc. ha comunicato, tramite profilo Twitter, che Big Rom Romelu Lukaku, calciatore di origine belga e attualmente prima punta del Chelsea dopo il trasferimento in estate dall’Inter, è il nuovo ambasciatore UFL.

Il numero 9 dei blues si unirà ad altri due calciatori della Premier, il terzino sinistro del Manchester City Aleksandr Zinchenko e il più noto brasiliano Roberto Firmino, falso nueve del Liverpool e della nazionale brasiliana, entrambi svelati nel corso dell’autunno.

La software house ha intenzione che il suo UFL sia un gioco creato appositamente per mettere alla prova le abilità dei giocatori, capaci di vincere solo ed esclusivamente con le proprie skill e no grazie ad un sistema di pay-to-win. Una vecchia dichiarazione del CEO, Eugen Nashilov, infatti, mette in chiaro fin da subito la volontà del team, oltre che probabilmente lancia una bella frecciatina a EA che con il suo FIFA sta facendo danni su danni arricchendosi sulle spalle di poveri giocatori ignari del sistema che gira dietro a FUT.

Siamo tifosi di calcio e giocatori appassionati – abbiamo giocato ai videogiochi di calcio per anni e sappiamo esattamente cosa la gente vuole vedere in un simulatore. Vogliamo reinventare i videogiochi di calcio da zero, offrendo ai giocatori di tutto il mondo un’esperienza rivoluzionaria, emozionante e giusta da giocare.

Vi ricordiamo, inoltre, che il 27 gennaio ci sarà la presentazione ufficiale del gameplay, quindi non ci resta che aspettare solo meno di un mese al fine di scoprire di più in merito al nuovo titolo calcistico, potenzialmente pronto a scuotere non di poco il mercato, offrendo diverse possibilità all’infuori di quanto visto con eFootball e FIFA.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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